Casinò Saint-Vincent, Fosson: «nessuna volontà di non approvare il bilancio»
Il bilancio di transizione della casa da gioco registra una perdita di esercizio di 55 milioni e un patrimonio netto negativo pari a 13.345
Slitta al 7 giugno, l’approvazione del bilancio 2018 della Casinò de la Vallée spa – in rosso per 55 milioni di euro – e il consigliere di Mouv’ Roberto Cognetta ne chiede conto in Consiglio Valle, adombrando la volontà del governo di «fare fallire la casa da gioco». «Non c’è nessuna intenzione di bocciare il bilancio; nessuna volontà di fare fallire la casa da gioco» ribatte il presidente regionale Antonio Fosson. «La proroga è stata concessa e la nuova assemblea, alla quale a differenza della riunione odierna parteciperemo, è stata fissata per il 7 giugno»Il documento contabile prevede un passivo di 55 milioni di euro, dovuto alla situazione debitoria e alla svalutazione degli immobili prevista dal piano del concordato preventivo, che è stato ammesso dal Tribunale di Aosta.
La relazione della società di revisione
Così nella relazione della società di revisione Kpmg. «Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d’esercizio della Casino de la Vallée Spa che ha consuntivato una perdita di esercizio di 55.116.000 euro ed evidenziato un patrimonio netto negativo pari a 13.345.000 euro». Nel dettagliare gli elementi alla base di dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio, la società di revisione evidenzia come sui risultati 2018 abbiano «impattato in maniera rilevante svalutazioni di immobilizzazioni per 45.692.000 euro e i costi legati alla ristrutturazione aziendale in corso. Inoltre l’ammontare complessivo per debiti esigibili entro l’esercizio successivo e fondi per rischi e oneri supera l’attivo circolante di 78.509.00 euro».
Debito verso Finaosta
A una richiesta di risposta immediata, posta dal consigliere Elso Gerandin (Mouv’) sulla individuazione del percorso per arrivare al il recupero dei debiti di Casinò spa nei confronti di Finaosta (48 milioni), Fosson ha risposto laconicamente. «La Regione sta seguendo gli sviluppi della situazione». La risposta non ha soddisfatto il consigliere Gerandin; ha replicato a muso duro. «Su un argomento di questa portata ci aspettavamo una risposta seria. Il fatto è che non avete le idee chiare, anzi, non avete nessuna idea in proposito. La logica conseguenza di questa assenza di strategia porterà la Regione a non poter avanzare nessun titolo per poter vantare il credito».
(a.c.)