Aosta: a luglio astronauta per un giorno all’Area Megalitica
Astronauti per un giorno. La Valle d’Aosta celebrerà i 50 anni dalla sbarco sulla luna e della scoperta dell’Area Megalitica di Aosta, dedicando tutto il mese di luglio alla divulgazione scientifica.
Gli archeologi della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali, insieme ai ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, accompagneranno il pubblico in un inedito viaggio di scoperta nello spazio e nel tempo, con percorsi di visita paralleli in cui la particolare atmosfera dell’Area megalitica si arricchisce di fascino, con l’allestimento di un’esposizione aerospaziale.
La proposta
I visitatori potranno essere astronauti per un giorno entrando nella capsula Columbia e vedere da vicino un frammento di meteorite proveniente dalla luna. Poi torneranno indietro di 6.000 anni osservando tutta la straordinaria ricchezza archeologica dell’area di studio di Saint-Martin-de-Corléans.
L’allestimento spaziale è caratterizzato dai modelli realizzati dalla ASIMOF (Associazione Italiana Modelli Fedeli). Saranno presenti il mitico razzo Saturno V che trasportò gli astronauti sulla Luna, riprodotto in scala 1:10 e lungo 11 metri e del modulo di comando Columbia che ospitò l’equipaggio dell’Apollo 11, riprodotto in scala 1:1.
L’inaugurazione è in programma il primo luglio alle 11 all’Area Megalitica alla presenza delle autorità locali, cui seguirà la presentazione del volume monografico “Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
50 anni fa Terra e Spazio uniti
Correva l’anno 1969: tra il 20 e il 21 luglio, Armstrong metteva il piede sul suolo lunare e un mese prima, precisamente il 10 giugno, veniva scoperta l’Area Megalitica di Aosta. Quest’anno è quindi il cinquantesimo compleanno dell’allunaggio, viaggio spaziale epocale e di una scoperta importantissima dell’archeologia italiana: il ritrovamento di un sito pluristratificato ad Aosta, le cui tracce storiche vanno fino alla fine del Neolitico.
Ad individuare per primi il sito, furono gli archeologi Franco Mezzena e Rosanna Mollo, collocando la Valle d’Aosta all’interno di una rete storica e culturale di grandezza europea. Nel 1969 Terra e Spazio si ritrovarono in connubio speciale, fatto di scoperte e significativi traguardi per l’umanità.
(angela marrelli)