Cani e gatti randagi, come la Valle d’Aosta corre ai ripari
Microchip, cura e sterilizzazione sono le tre parole chiave della delibera approvata venerdì 7 giugno dalla Giunta comunale di Aosta per contrastare il randagismo e per per monitorare la protezione degli animali d’affezione.
E’ stata sottoscritta una convenzione tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’Azienda USL della Valle d’Aosta, il Celva e l’Ordine regionale dei Medici Veterinari, in merito alle modalità di controllo del randagismo e protezione degli animali da compagnia sul territorio regionale e, in particolare degli impegni a carico dei comuni, per il periodo dal 1° ottobre 2018 al 31 dicembre 2021.
Aumento delle cucciolate di gatti
La decisione è stata presa per l’effettivo aumento delle cucciolate di gatti che popolano le varie colonie comunali, soprattutto ad Aosta, e per i cani vaganti di proprietà dei cittadini.
«In valle d’Aosta non c’è il problema del randagismo dei cani – riferisce la dottoressa Sandra Ganio, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Valle d’Aosta –; abbiamo piuttosto la problematica di cani vaganti per una cattiva gestione degli animali d’affezione. Abbiamo anche una percentuale molto importante di cani e gatti non microchippati. Per i gatti in particolare non si tende a fare la microchippatura, quando invece il microchip è molto utile per la gestione di questi animali. Allo stesso tempo, si tende a sterilizzare di più i gatti di sesso femminile che quelli di sesso maschile e questo va ad influire anche sulle colonie feline comunali»
Sterilizzazione
«La Regione ha messo in campo un impegno importante – continua Ganio -, perché nella lotta al randagismo, ci sono anche le azioni di sterilizzazione dei gatti delle colonie. Le colonie feline sono di proprietà comunale e tutelate dalla legge, quindi tutti gli anni i comuni devono stilare un censimento dei gatti presenti sul territorio. Dopo il censimento c’è una programmazione di sterilizzazione con la collaborazione del Celva e l’ ordine dei Veterinari».
Nello specifico, sono tre i punti fondamentali avanzati dalla Regione Valle d’Aosta per questo settore: oltre alla campagna di comunicazione per i cittadini e gli enti locali che verrà messa in atto per spiegare come si gestiscono le colonie feline, insieme al volontario cittadino e al comune con l’introduzione di un capitolo specifico sulle cure dei gatti, risulta importante anche il possesso responsabile.
Saper gestire il proprio animale
Saper gestire il proprio animale d’affezione è un tema di grande rilevanza, per evitare il problema dei cani morsicatori: tutti gli anni il Celva infatti, organizza un corso che dev’essere obbligatoriamente seguito dai proprietari di cani morsicatori. Il problema della conduzione dei cani nei prati e nei pascoli invece, si sta sollevando proprio in questo periodo in particolare nel comune di Gressan. «Spesso si portano i cani nei prati privati o nei pascoli – conclude la dottoressa Sandra Ganio – e cittadini non sempre sanno cosa devono o non devono fare. Questo sta diventando un vero problema soprattutto per gli agricoltori e gli allevatori che sono sul territorio, perché i cani attraverso le feci sono portatori di parassiti».
(angela marrelli)