Cva: M5S chiede il controllo esterno del bilancio di gestione
All'ordine del Consiglio Valle straordinario anche il rinnovo del mandato del cda
L’analisi approfondita del bilancio della Compagnia valdostana delle acque e il rinnovo del mandato del suo consiglio di amministrazione: sono i due punti all’ordine del giorno della sessione straordinaria del Consiglio Valle richiesta dai 18 consiglieri regionali di minoranza. Se ne discuterà il 2 luglio in aula. La Fianosta ha acconsentito a fare slittare il cda convocato per il 30 giugno.
Spiegano i consiglieri del M5S Luciano Mossa e Luigi Vesan: «Riteniamo che prima di approvare il bilancio della società sia necessario un controllo sostanziale delle poste da parte di esperti esterni». Mossa punta il dito contro il management Cva che «ha manifestato su testate giornalistiche nazionali la volontà di quotare la Compagnia in borsa. Le dichiarazioni sono state un’invasione di campo. Il cda è andato al di là del suo ruolo, quando il destino della Cva resta tutto da decidere».
Rincara Vesan «chiediamo che il cda non sia rinnovato perché ha fatto affermazioni fuorvianti, contraddittorie e non esaustivamente veritiere. Ha affermato che la Madia vieta investimenti per la mobilità sostenibile, vedi colonnine elettriche. In realtà la Cva non ha questo vincolo visto che ha in mano la rete distributiva di energia elettrica». Ribadiscono infine la necessità che Cva resti interamente pubblica.
(da.ch.)