Valle d’Aosta, la guardia di finanza scopre 21 evasori totali
La Guardia di finanza ha scoperto nel 2018 in Valle d’Aosta 21 evasori totali. Gli evasori sono soggetti che pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco.
La scoperta di questi evasori ha portato al recupero a tassazione di redditi imponibili netti per 9.356442 euro.
I dati sono stati resi noti questa mattina dal Comando regionale in occasione dei festeggiamenti per il 245° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, tenutasi nel piazzale della caserma “Luboz” in via Clavalité. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche civili e religiose valdostane.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti a finanzieri che hanno portato a termine operazioni di assoluti rilievo.
«Il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nelle loro diverse fenomenologie, rappresenta l’obiettivo primario della Guardia di Finanza», ha ricordato il comandante regionale , il generale di brigata Raffaele Ditroia.
Di Troia ha evidenziato come «la recente operazione di servizio portata a termine dai Carabinieri con la DDA di Torino (Operazione Geenna), che ha permesso di individuare la presenza di una consorteria criminale organizzata con ingerenze nelle attività pubbliche, e più da vicino l’operazione denominata “Malaosta”, condotta da militari del dipendente Gruppo di Aosta sotto la guida della locale Procura della Repubblica, hanno evidenziato come, purtroppo, anche questa Regione, da sempre considerata tranquilla e priva di crimini significativi, purtroppo non è del tutto esente da fenomeni del genere. Senza voler creare ingiustificati ed eccessivi allarmismi, occorre con lucidità prendere atto che la mera azione di prevenzione posta in essere sinergicamente da tutte le forze di polizia operanti sul territorio, non è di per sé sufficiente ad individuare e soprattutto reprimere certi fenomeni criminali. Solo mirate e complesse attività investigative, che richiedono un significativo impegno in termini di impiego delle risorse, tempi di realizzazione ed oggettive difficoltà da affrontare, consentono di giungere a certi risultati di servizio, proprio come per l’operazione “MalAosta“.»
I numeri del 2018
In relazione alla lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, nel 2018 sono state effettuati 160 indagini e 221 interventi ispettivi tra verifiche e controlli, a seguito dei quali sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate recuperi a tassazione di redditi imponibili netti pari a euro 15.499.492,00 e di I.V.A. non dichiarata pari a euro 5.233.362,00.
Le verifiche e i controlli sono stati mirati nei confronti dei soggetti che hanno evidenziato un più alto profilo di rischio valutato sulla base dell’incrocio dei dati rilevati dalle numerose banche dati e dagli applicativi in uso al Corpo, nonché da una approfondita attività informativa e dal controllo economico del territorio.
Sono stati verbalizzati 14 datori di lavoro per aver impiegato 50 lavoratori in “nero” o irregolari.
Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise, sono stati effettuati 34 interventi.
Nel comparto del gioco e delle scommesse clandestine sono stati svolti 32 interventi e verbalizzati 45 soggetti.
Ammontano a 5.750.016 euro i valori dei sequestri patrimoniali effettuati per i reati fiscali.
Nel comparto scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati 2363 interventi riscontrando circa il 17% di irregolarità.
Sono stati sottoposti ad indagine finanziaria 11 contribuenti che hanno portato al recupero a tassazione di una maggiore base imponibile pari a euro 7.437.056,00.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile da parte di due soggetti con un danno erariale pari a euro 270.040.
I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere su 99 controlli svolti una frode accertata pari a euro 297.336.
Per quanto riguarda gli appalti, sono stati denunciati 4 soggetti.
Nel settore “Anticorruzione” sono strati denunciati 11 soggetti di cui 7 pubblici ufficiali.
Il contrasto alla criminalità organizzata
Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 3,5 milioni di euro.
«Un fiume di soldi intercettato grazie ad indagini di polizia giudiziaria avviate, da cui sono “scattate” denunce per riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 11 soggetti», sottolineano le fiamme gialle.
La prevenzione
L’analisi delle segnalazioni (80) di operazioni sospette pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria si è tradotta in 2 indagini più approfondite, che hanno permesso di scoprire due evasori totali con il recupero di una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette pari a euro 1.151.139 ed Iva dovuta pari ad euro 22.360.
Le ulteriori S.O.S. hanno portato alla denuncia di due soggetti per usura e abusiva attività finanziaria, di due soggetti denunciati per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di tre soggetti denunciati per riciclaggio, di un soggetto denunciato per abusiva attività di raccolta del risparmio e esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, alla redazione di 304 verbali per trasferimento di denaro contante oltre la soglia consentita di euro 3.000, alla redazione di 5 verbali di contestazione per trasferimento di denaro contante da paese extra U.E. senza presentare la prescritta dichiarazione valutaria, alla redazione di 1 verbale di contestazione nei confronti di un istituto bancario per omessa segnalazione di operazione sospetta.
Il controllo dei movimenti di soldi presso il confine ha portato alla scoperta di 102.527,62 euro illecitamente trasportati al seguito dalle persone che entravano in Italia o ne uscivano.
Contrasto alla contraffazione
Sul fronte contraffazione, sono stati 20.659 gli articoli sequestrati nell’ultimo anno e mezzo.
La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le 824 banconote sequestrate dal Corpo dal 1° gennaio 2018, per un valore complessivo 31.685.
I reati fallimentari e gli accertamenti patrimoniali
Nel settore dei reati fallimentari sono stati effettuati tre interventi con la verbalizzazione di due soggetti, di cui uno tratto in stato di arresto, con un valore di sequestri pari a euro 2.606.100.
Sono stati 12 gli accertamenti nei confronti di 40 soggetti che ha portato alla proposta di sequestro pari ad euro 1.497.840.
Taffici illeciti
Sono stati sequestrati 1367 grammi di droga a carico di 109 soggetti, di cui 8 tratti in arresto.
Operazioni di soccorso
Il generale Di Troia ha ricordato l’importante lavoro svolto da «militari altamente specializzati» per quanto riguarda le operazioni di soccorso in montagna.
Nel corso del 2018 e dei primi 5 mesi del 2019, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) sono stati 124 a favore di 224 persone tra cui 139 ancora illese, 51 ferite e 28 prive di vita.
L’attività svolta in coordinamento con il Soccorso Alpino Valdostano, «spesso in condizioni ambientali e meteorologiche di assoluta difficoltà» ha registrato talvolta l’indispensabile l’apporto delle unità cinofile con i cani antivalanga.
I premiati
Encomio solenne
Maresciallo Luca Accomazzo, Maresciallo Marco Musichini, Appuntato Scelto QS Fabio Galante per aver salvato la vita a cinque turisti svizzeri e a due cittadini francesi rimasti bloccati di notte su un ghiacciaio in alta montagna, in estrema difficoltà ed esposti a rischio di ipotermia a causa della temperatura scesa oltre 15 gradi sotto zero.
Brigadiere Daniele Ollier, Finanziere Scelto Laurent Frederic Perruchon i quali, con pessime condizioni meteorologiche e dalla presenza di moltissimi crepacci, hanno salvato la vita a due alpinisti svizzeri rimasti bloccati a 3.500 metri sul percorso di discesa della cima della Grandes Jorasses.
Encomio semplice
Appuntato Scelto QS Andrea Ricci, Appuntato Scelto Daniele Pigliacelli per identificato ed arrestato un soggetto dedito a reati contro il patrimonio, che si faceva forza del proprio spessore criminale per estorcere denaro – con l’intimidazione – a numerosi cittadini valdostani.
Luogotenente Enrico Achille Nunzella, Maresciallo Capo Elpidio Pezzella, Appuntato Scelto Qs Carlo Meneguz per aver sviluppato un’attività di polizia economico-finanziaria nei confronti di una società pubblica incaricata della gestione di un traforo internazionale, conclusa con la constatazione di una base imponibile sottratta a tassazione, ai fini delle imposte dirette, per oltre un 1.500.000 euro.
Maresciallo Ordinario Silvestro Sorbo, Maresciallo Ordinario Cristhian Sagliocco, Appuntato Scelto Alberto Andreetto per aver portato a termine una operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che ha portato all’arresto di cinque soggetti, il sequestro di cospicue quantità di stupefacenti nonché con la segnalazione di numerose persone alla Prefettura della Regione Valle d’Aosta, dedite all’abituale uso personale di sostanze.
Ringraziamenti e addii
Il generale Ditroia ha voluto ringraziare pubblicamente il Colonnello Maurizio Santagati, che tra poco più di due mesi lascerà il servizio attivo e verrà posto in congedo, e il Tenente Colonnello Piergiuseppe Cananzi, che lascerà nel mese di luglio il Comando del Nucleo di polizia economico-finanziaria per assumere il comando di un importante gruppo aeroportuale.
«Ad entrambi gli ufficiali, che si sono rivelati collaboratori preziosi e mi hanno costantemente coadiuvato nella mia azione di Comando, desidero esprimere la mia profonda gratitudine per la dedizione, lo spirito di servi-zio, il senso del dovere e l’attaccamento all’Istituzione che hanno quotidianamente di mostrato e per la leale collaborazione che non mi hanno mai fatto mancare in questo periodo trascorso insieme».
(lu.me.)