ComiCost prepara la manifestazione: «con la dad la scuola muore»
Il Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e costituzionali organizzerà un incontro in piazza sabato 24 aprile «per il futuro dei bambini e per educare uomini e donne liberi».
ComiCost prepara la manifestazione: «con la dad la scuola muore».
Il Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e costituzionali prepara la manifestazione di sabato 24 aprile, in piazza Chanoux (ore 15).
E lo fa concentrandosi sulla scuola, «per il futuro dei bambini, per una scuola nuova e migliore e per educare donne e uomini liberi».
I due principali attivisti del Comitato, Luca Vesan e Manuel Pagan hanno spiegato il perchè della manifestazione di sabato in un incontro en pleine air a Verrayes.
«Che ci bollino come novax o nomask non ci importa – spiega – abbiamo deciso di soprassedere, di ignorare chi affibia etichette e di impiegare in modo più fruttuoso il nostro tempo –.
Non organizziamo una manifestazione di protesta, organizziamo un’occasione di informazione diversa da quella che in questi mesi è giunta attraverso una vera e propria dittatura sanitaria –.
Contestiamo i tamponi, contestiamo l’obbligo delle mascherine a scuole, esattamente come contestiamo la dad, che ha annientato e sta annientando i nostri ragazzi.
«Se anche una sola volta avete visto vostro figlio così – spiega Manuel Pagan – mostrando il volantino con una bambina disperata davanti al monitor di un pc – dovete fare qualcosa. Non possiamo permettere che si continui così
Questo è un fallimento, la scuola fatta così spegne gli studenti».
Vesan ha parlato del progetto ‘Scuola Bene Comune’ e dell’ipotesi di protocolli per tenere le scuole aperte e di un Osservatorio Permanente dei Genitori.
Secondo Vesan, «qualche dirigente scolastico ben disposto al progetto ‘Scuola Bene Comune’ c’è, ma io dico che tutti, genitori, insegnanti, dirigenti, devono osare, devono essere coraggiosi e credere che un altro modello educativo è possibile».
No a tamponi, mascherine e vaccini
Il Comitato Valdostano per la tutela dei diritti umani e costituzionali dice no ai tamponi «non hanno valore diagnostico» e li considera trattamenti sanitari obbligatori fuorilegge, al pari dell’obbligo di indossare la mascherina e all’obbligo vaccinale.
«E’ una evidente violazione dell’articolo 32 della Costituzione: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Non c’è molto altro da aggiungere».
ComiCost: la manifestazione di sabato 24 aprile
In piazza, sabato 24 aprile, il Comitato ospiterà gli interventi dell’onorevole Sara Cunial, della dottoressa Claudia Marrosu, del dottor Fabio Milani, dell’avvocato Nino Filippo Moriggia, solo per fare alcuni nomi.
«La dottoressa Marrosu ad esempio, illustrerà i dati spaventosi relativi ai suicidi, aumentati del 30% in Piemonte, nella fascia d’età 15-20 anni – spiega Luca Vesan -.
Perdiamo una generazione di ragazzi, è nostra responsabilità fare qualcosa».
Ulteriori dettagli su Gazzetta Matin in edicola lunedì 19 aprile.
Nella foto in alto, Manuel Pagan e Luca Vesan durante l’incontro di oggi pomeriggio a Verrayes.
(c.t.)