Consiglio Valle: troppe gare in estate, Brunod chiede una migliore programmazione
Il consigliere Brunod insiste su un calendario che obbliga gli sportivi ad avere il dono dell'ubiquità, ma l'assessore Giulio Grosjacques risponde parlando di eventi culturali
Consiglio Valle: troppe gare in estate, Brunod chiede una migliore programmazione.
Secondo l’assessore allo Sport e turismo Giulio Grosjacques «è difficile che i partecipanti a un trail siano interessati a conferenze culturali di vario genere che potrebbero svolgersi nella stessa giornata», ma il consigliere Dennis Brunod (Lega VdA), nella sua interpellanza sulla sovrapposizione di eventi, si riferiva alle oltre 50 gare di trail e corsa tra giugno e luglio, «sono troppe: i corridori e gli sportivi dovrebbero avere il dono dell’ubiquità».
L’interpellanza
Il consigliere, e corridore, Dennis Brunod ponendo all’attenzione dell’assessore allo Sport la sovrapposizone di appuntamenti agonistici nei mesi estivi, chiedeva «se ritiene opportuno e necessario cercare di avviare dei possibili percorsi che portino alle migliori soluzioni per risolvere o limitare le criticità presentate in questi ultimi anni e come si intende procedere e con quali tempistiche al fine di cercare di avere una migliore programmazione degli eventi a partire dal 2024».
«Noi riteniamo – ha continuato Brunod – che una buona pianificazione, oltre che una riorganizzazione e destagionalizzazione delle manifestazioni sull’intero territorio regionale, siano degli aspetti strategici fondamentali per migliorare l’offerta turistica a beneficio dell’intero settore economico».
La replica dell’assessore
Se per le manifestazioni organizzate direttamente dalla Regione e per quelle a cui è concesso l’alto patrocinio il rischio di coincidenza è contenuto, «per gli eventi organizzati direttamente vi è invece una possibile sovrapposizione con altre manifestazioni unicamente nel caso in cui non intercettino lo stesso pubblico», ha replicato l’assessore al Turismo e sport Giulio Grosjacques.
«È difficile che i partecipanti ad un trail siano interessati a conferenze culturali di vario genere che potrebbero svolgersi nella stessa giornata. Se così non fosse, il territorio non potrebbe che ospitare un unico evento al giorno e questa procedura non avrebbe nessun senso».
L’attenzione a non far sovrapporre gli eventi nei mesi estivi, secondo Grosjacques, dovrebbe essere rivolta solamente alle manifestazioni assimilabili, indirizzate allo stesso pubblico.
Per il resto, «la numerosità di eventi non rappresenta una criticità, quanto piuttosto la testimonianza di un territorio vivo e ricco di offerte per il turista e non solo», ha continuato l’assessore.
I rischi di una destagionalizzazione
Per quanto riguarda la richiesta di destagionalizzare le manifestazioni che possono svolgersi anche in mesi non estivi, con conseguente prolungamento della stagione turistica, Grosjacques ha sottolineato come «imporre lo svolgimento di un evento in un periodo di minor afflusso significherebbe penalizzare economicamente, e non soltanto, gli organizzatori dell’evento e gli attori del territorio», soprattutto per quegli eventi non sovvenzionati dalla Regione.
«Fermo restando che nulla può essere imposto – ha concluso Grosjacques – chiederò all’Office régional du tourisme di sensibilizzare maggiormente il territorio rispetto alle criticità di sovrapposizione delle manifestazioni».
La risposta di Brunod
«Non condividiamo le sue dichiarazioni», ha risposto Dennis Brunod, facendo riferimento alle numerose richieste di creare una cabina di regia per gestire la programmazione degli eventi estivi in Valle d’Aosta.
«Se non si interviene sulla questione, si potrà solo peggiorare».
(re.aostanews.it)