Aser e Fnsi a Regione Emilia R.: rilanciate legge per l’editoria
Bologna, 13 mar. (askanews) – “Il settore dell’editoria in Emilia-Romagna sta subendo pesantemente la crisi, occorre al più presto che la Regione rilanci una legge sull’editoria che dia sostegno concreto, aiutando i giornalisti”. E’ l’appello lanciato dall’Associazione della Stampa Emilia-Romagna (Aser) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) in una lettera consegnata al presidente della Regione, Michele de Pascale, durante le celebrazioni per il 46esimo anniversario della morte di Graziella Fava, vittima di un attentato alla sede sindacale.
“Occorre, a livello locale, un impegno forte perché la democrazia vive grazie a un’informazione di qualità, che racconti in maniera libera cosa accade nelle nostre città”, scrivono il presidente Aser Paolo Maria Amadasi e il segretario aggiunto Fnsi Matteo Naccari nella missiva. I rappresentanti dei giornalisti denunciano che “da anni non c’è attenzione da parte vostra e le situazioni di difficoltà si moltiplicano”, segnalando in particolare la “situazione drammatica” dei giornalisti dell’agenzia di stampa Dire, “che quotidianamente seguono fatti e avvenimenti di questa regione con una qualità altissima” e che “da due mesi sono senza stipendio a causa di assurde vicende societarie”.
Viene inoltre denunciato il caso di un giornalista licenziato senza motivazione dal Comune di Calderara di Reno, con la successiva “censura” della protesta sindacale in consiglio comunale.
I sindacati ricordano che la Regione, con il precedente presidente Stefano Bonaccini, era già intervenuta in un’altra occasione di difficoltà dell’agenzia Dire, chiedendo a de Pascale di seguire la stessa strada a tutela dell’informazione locale.