Bonaccini: accordo su pratiche sleali risultato straodinario
Roma, 12 nov. (askanews) – “Grazie al lavoro del Parlamento europeo, siamo riusciti a trasformare un semplice regolamento amministrativo, in un atto di giustizia economica e sociale, dicendo basta a chi vuole che gli agricoltori debbano piegarsi ai diktat di grandi acquirenti e catene distributive”. Così Stefano Bonaccini, relatore per il Parlamento europeo del nuovo Regolamento contro le pratiche commerciali sleali transfrontaliere nella filiera agroalimentare, commenta l’accordo interistituzionale raggiunto oggi a termine del negoziato con la Presidenza danese del Consiglio e il Commissario Hansen.
“Per combattere ritardi nei pagamenti, cancellazioni improvvise degli ordini, rifiuti di contratti scritti, abbiamo voluto rafforzare la collaborazione tra Stati membri che da oggi saranno obbligati a collaborare e a condividere informazioni, effettuare indagini o ispezioni congiunte, interrompere e sanzionare le pratiche sleali. Non solo – prosegue l’eurodeputato e presidente Dem – le richieste del Parlamento di maggiore trasparenza lungo la filiera e di tutela anche a livello internazionale sono ora parte dell’accorodo”.
L’accordo interistituzionale, raggiunto a 11 mesi dalla proposta messa sul tavolo dalla Commissione, contribuirà a riequilibrare i rapporti di forza lungo la filiera e a garantire una giusta remunerazione per il lavoro degli agricoltori e il valore dei loro prodotti. “Oggi – conclude il Presidente del PD – l’Europa dimostra di sapere ascoltare e decidere: scegliamo di stare dalla parte di chi più ha bisogno con più tutele per i produttori e una filiera agroalimentare libera da abusi e ricatti nei confronti dei più deboli”.
