Roma, Campus Bio-Medico aprirà centri a Eur Torrino e San Paolo
Milano, 12 nov. (askanews) – Due nuovi Medical Center della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico apriranno nel 2027 a Roma nei quartieri Eur Torrino e San Paolo. L’obiettivo, si legge in una nota, è potenziare l’offerta sanitaria in due aree strategiche della capitale per offrire ai cittadini cure sempre più efficaci e accessibili, grazie anche all’attività svolta in Tariffa Amica oltre a quella in regime privato e assicurato. I nuovi centri estenderanno il modello di prossimità del Policlinico, fondato sull’integrazione tra territorio e ospedale, in grado di unire innovazione, qualità clinica e attenzione alla persona.
Il Medical Center del Campus Bio-Medico nel quartiere Eur Torrino aprirà a inizio 2027 in via Amsterdam, a meno di 10 minuti di auto dalla via Pontina e dalla via del Mare e si svilupperà su oltre 2.000 metri quadrati distribuiti su due piani. Sarà dotato di 32 ambulatori specialistici, un ambulatorio chirurgico e ambienti dedicati alla diagnostica per immagini, che comprenderanno risonanza magnetica 3 Tesla con tecnologia Whole Diffusion, ecografia, mammografia, radiografia, Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Cone Beam. Completerà l’offerta un punto prelievi. Il nuovo poliambulatorio rappresenterà un presidio moderno e facilmente accessibile, pensato per rispondere in modo concreto ai bisogni di salute della popolazione nel quadrante sud della città.
Il Medical Center del Campus Bio-Medico in zona San Paolo, invece, aprirà nell’autunno 2027 in via Ostiense, a pochi passi dalla Basilica di San Paolo fuori le mura e dalla fermata della metropolitana B di Roma. Si estenderà su 4 piani per un totale di 2.655 metri quadrati. Il centro sarà focalizzato su check-up personalizzati e medicina preventiva, con 16 ambulatori specialistici, un ambulatorio chirurgico e una dotazione tecnologica di diagnostica avanzata che comprende risonanza magnetica 3 Tesla con tecnologia Whole Diffusion, Tac di ultima generazione, mammografia, Moc, Rx Polifunzionale, Cone Beam e 4 stanze per le ecografie. A questi servizi si aggiungeranno un punto prelievi e un’area odontoiatrica con 4 riuniti operativi. L’attività della struttura sarà specialmente dedicata alla Tariffa Amica, l’iniziativa di privato sociale del Policlinico che consente di effettuare visite specialistiche ed esami diagnostici a prezzi calmierati. L’obiettivo è rendere l’accesso alle cure di qualità sempre più equo e sostenibile, a beneficio delle famiglie e dei cittadini. La riqualificazione dell’immobile, inoltre, permetterà di restituire al quartiere un centro di prossimità e cura in un’area storica di Roma in profonda trasformazione.
Tra i protagonisti, Daniele Melis, Comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare; Gianfrancesco Romeo, il Direttore Generale Consumatori e Mercato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Iside Cesarini, Direttore Generale Mase Coruc; e Antonio Gullo, Prorettore alla didattica con delega alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico e al coordinamento del post lauream presso la Luiss Guido Carli.
“Qui si incontrano chimica degli alimenti, valutazione del rischio e governance: un dialogo che l’Università Campus Bio-Medico di Roma promuove per tradurre la scienza in buone regole”, ha spiegato Chiara Fanali, Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health.
A guidare il dibattito scientifico, il prof. Francesco Bruno, ordinario di diritto ambientale e alimentare e P.I. del progetto I-Well, che evidenzia: “Il principio di precauzione non è un alibi, ma un metodo giuridico che integra scienza, etica ed economia. Una precauzione ben calibrata consente alle filiere agroalimentari e sanitarie di innovare con responsabilità, offrendo ai decisori pubblici criteri verificabili e alle imprese certezza delle regole”.
Il convegno conferma il ruolo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma come Hub nazionale di pensiero e piattaforma di dialogo tra ricerca, industria e policymaking, in una fase in cui la sostenibilità normativa e la gestione del rischio rappresentano sfide decisive per la competitività del sistema Paese.
