Human Economic Forum apre con confronto su denaro, etica e bene comune
Roma, 2 dic. (askanews) – Si apre oggi al Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei deputati l’Human Economic Forum 2025 – Vision 2040, con l’inaugurazione della mostra “L’Affascinante Spiritualità dell’Antico Egitto” e il primo simposio dedicato al tema “Il denaro: sacro e profano!”.
La mostra, curata con il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Milano, introduce il pubblico al concetto di maat, l’ordine cosmico e morale che nell’antico Egitto teneva insieme giustizia, potere e comunità, offrendo un percorso immersivo tra reperti, contenuti multimediali e narrazione contemporanea.
Nel pomeriggio, nella Sala della Sagrestia, il confronto sul denaro come rivelatore del rapporto tra etica e potere vedrà intervenire Giuseppe Vegas, Padre Giuseppe Buffon e Paola Rina Cocco.
Padre Buffon, rileggendo l’attualità del messaggio di Francesco d’Assisi, ricorda come il Santo, figlio di mercante, conoscesse dall’interno l’ambiguità del sistema economico e per questo indicasse la necessità di non attribuire alla pecunia e al denaro “maggiore utilità che ai sassi” se non quando sono strumenti per soccorrere i malati, i poveri, gli esclusi. Il valore dei beni, osserva, non risiede nel prezzo ma nella loro reale utilità per la comunità e nella capacità di promuovere il bene comune.
Giuseppe Vegas sottolinea come la tradizione evangelica non condanni il denaro in sé, ma il suo uso come fine assoluto: l’avvertimento sul “ricco” che non entra nel Regno dei cieli riguarda l’avaro che fa del possesso il proprio scopo, mentre la parabola dei talenti e il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci mostrano che la ricchezza, quando è mezzo per accrescere il prodotto e orientarlo al bene degli altri, può diventare strumento di sviluppo materiale e di elevazione morale della società.
Paola Rina Cocco, CEO della 3C Aedificatoria, porta la prospettiva dell’impresa, affermando che “l’etica non deve mai essere considerata un costo, ma un valore competitivo”. Un’etica coerente, spiega, rafforza la reputazione, genera fiducia, attrae talenti e garantisce stabilità sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione. Nel suo intervento affronta temi centrali come la crisi demografica, la condizione della donna, il valore della maternità, i percorsi di carriera equi e il trattamento economico rispettoso e proporzionato per entrambi i sessi, mostrando come anche nel settore delle costruzioni sia possibile adottare modelli avanzati di responsabilità sociale.
