Partenariato Italia-Grecia per il ritorno della foca monaca
Milano, 2 dic. (askanews) – Si è svolto il primo incontro ufficiale dei partner di Sealife, il progetto Interreg Greece-Italy 2021/2027 dedicato alla tutela della foca monaca, una delle specie marine più minacciate al mondo. L’appuntamento, ospitato dal Ciheam Bari – Avamposto Mare e guidato dal Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, ha riunito istituzioni italiane e greche impegnate nella salvaguardia del raro mammifero simbolo del Mediterraneo. Accanto al Parco, hanno preso parte all’incontro le referenti del Segretariato Congiunto del Programma, Tina Ranieri e Maristella Mantuano, insieme ai rappresentanti di Ispra, Arpa Puglia, dell’ONG Archipelagos e del Centro Ellenico di Ricerca Marina (Hcmr).
“Il kick-off meeting – ha spiegato il presidente del Parco, Michele Tenore – ha rappresentato un momento prezioso per consolidare una rete scientifica internazionale impegnata nella tutela dell’ambiente marino. Siamo orgogliosi di essere capofila di SEALIFE e consapevoli della responsabilità istituzionale.”
Con una dotazione complessiva di circa 1,2 milioni di euro, Sealife mira a creare le condizioni per il ritorno stabile della foca monaca lungo le coste dell’Italia meridionale. Un tempo presente anche nel Salento, oggi la specie sopravvive soprattutto nelle isole della Grecia ionica, mentre le acque pugliesi conservano habitat potenzialmente idonei alla ricolonizzazione. Pressioni antropiche, inquinamento e degrado delle grotte marine restano tuttavia minacce concrete, rendendo indispensabile un approccio congiunto tra i due Paesi.
“L’incontro – ha sottolineato Nicola Ungaro, Dirigente Ambientale di Arpa Puglia – ha consentito di definire con precisione gli aspetti tecnici e amministrativi del progetto, rafforzando le sinergie necessarie al monitoraggio della specie in Puglia e in Grecia”.
