Ucraina, Zelensky: non esistono soluzioni semplici a questa guerra
Roma, 2 dic. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sul proprio canale Telegram, ha dichiarato che, in questa guerra, “non esistono soluzioni semplici”.
“Sappiamo bene che cosa sta accadendo. Sappiamo con chi abbiamo a che fare. Il problema non è la difficoltà nel prendere decisioni: io sono in grado di prenderle. È fondamentale che tutto avvenga in modo giusto e trasparente. Che non ci siano giochi alle spalle dell’Ucraina. Che nulla venga deciso senza l’Ucraina riguardo a noi, al nostro futuro”, ha chiarito il presidente ucraino.
“Le questioni più sensibili e più complesse riguardano i territori e i beni congelati”, ha osservato Zelensky.
“Non posso parlare a nome dei leader europei per quanto riguarda i fondi congelati in Europa. Posso solo condividere la mia visione, e sta a loro sostenerla. E poi ci sono le garanzie di sicurezza. Contiamo su solide garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e anche di alcuni altri leader. Questo è uno dei temi della Coalizione dei Volenterosi. Ci stiamo lavorando”, ha scritto Zelensky.”Ritengo che questi tre temi siano i più delicati e i più importanti. Le nostre squadre continueranno a lavorarci”, ha concluso il leader ucraino.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto sul proprio profilo Telegram che, in merito ai negoziati di pace con la Russia, gli ucraini chiedono “certezza”.
“I russi hanno iniziato la guerra, e non esiste alcuna alternativa a questa formulazione. Testimone – il mondo intero. Sono venuti con aggressione per distruggerci. Noi li abbiamo fermati. L’Europa ha aiutato, l’America ha aiutato. La Russia non è riuscita a occupare l’Ucraina soprattutto grazie alla forza del popolo ucraino – dei soldati, dei civili – e, certamente, grazie ai nostri partner”, ha scritto pochi minuti fa sul proprio canale Telegram il presidente ucraino.
“Gli Stati Uniti dicono che basta spargimento di sangue. E noi li sosteniamo pienamente”, ha chiarito Zelensky, specificando però che “dobbiamo finire questa guerra in modo tale che tra un anno la Russia non torni di nuovo, con una terza invasione”.
“Non hanno raggiunto l’obiettivo di occupare il nostro Stato. Ma non sono sicuro che i loro obiettivi siano cambiati. Possono essere rimandati, e per questo abbiamo bisogno di protezione”, ha puntualizzato Zelensky. “Cosa accadrà domani, quando i nostri soldati torneranno a casa, torneranno a essere insegnanti, ingegneri, persone di varie professioni? Torneranno, mentre la Russia continuerà a rafforzare la propria forza militare, preparandosi a un’altra invasione”, si è chiesto il leader ucraino, tornando a chiedere “certezza”, questo è “ciò di cui gli ucraini hanno bisogno”.
