Disoccupazione giovanile record, imprese in caduta ma tengono turismo e export
”Il quadro socio-economico sulla Valle d’Aosta rispecchia l’aspetto di questa legislatura. Nel 2008 abbiamo varato le misure anticrisi per evitare che le imprese e le famiglie risentissero gravemente di quella che credevamo una crisi passeggera. Invece siamo al quarto anno e sarà difficile esimerci dal mantenere il pacchetto anche per questanno”. Lo ha affermato il presidente della Giunta Augusto Rollandin, commentando, in chiusura, la relazione dell’economista e docente dell’Università della Valle d’Aosta Massimo Lévêque alla Pépinière dentreprise di Aosta in occasione della Giornata dellEconomia 2012, organizzata dalla Chambre valdôtaine. Di ”quadro assolutamente non confortante e di economia regionale nella morsa di quella italiana”, ha parlato Lévêque, annunciando una contrazione del Pil regionale.
Secondo il report socio-economico riferito al 2011 le imprese artigiane fanno registrare una flessione del 3%nel primo trimestre del 2012, la disoccupazione supera la soglia del 6% e tocca punte del 20% tra i giovani, il settore industriale ed edilizio sono in contrazione rispettivamente del l1% e del 6% mentre tengono i risparmi delle famiglie, lexport e vanno bene i camparti del turismo, grazie allaffluenza degli stranieri, e dei servizi alla persona. Lévêque, riferendosi, agli inevitabili cambiamenti ai quali porterà la crisi ha invitato il tessuto imprenditoriale locale a ”non mollare per ritrovarsi preparati allappuntamento con la ripresa”.
Per meglio capire landamento socio-economico la Chambre valdôtaine ha promosso liniziativa Alps Benchmarking, un progetto di comparazione socio-economico tra economie alpine che vede come partner le Camere di Commercio di Sondrio,Bolzano, Belluno, Trento, Verbano-Cuneo-Ossola, oltre che quella valligiana. ”Il confronto è sempre stimolante e aiuta ad avere buone pratiche”, ha sottolineato il presidente della Chambre Nicola Rosset.