Armi alterate: arrestato presunto bracconiere
E’ agli arresti domiciliari Emilio Pariset, 58 anni, lattoniere residente a St-Pierre, sospettato di essere un bracconiere.
Dopo una complessa attività di polizia giudiziaria della Squadra Mobile in collaborazione con gli uomini del Corpo Forestale, attività coordinata dal sostituto procuratore Carlo Introvigne, sono stati rinvenuti e sequestrati sette fucili modificati e alterati di grosso calibro e due pistole, oltre a un migliaio di proiettili di vario calibro e diversi trofei di caccia. La maggior parte dei fucili – alcuni dei quali non avevano nemmeno la matricola – sono stati sequestrati in un locale nelle sue disponibilità a Rhêmes-St-Georges, in località Frassiney, dove è stata rinvenuta anche della dinamite con miccia detonante (per farla brillare si è reso necessario l’intervento del Nucleo artificieri di Torino).
Oltre ad altre armi da fuoco ritrovate nella sua abitazione di residenza a St-Pierre, in un garage di frazione Trepont di Villeneuve Polizia e Forestale hanno scoperto anche un caveau ricavato in un muro in cemento armato, con apertura attivabile attraverso apposite guide, all’interno del quale vi erano occultati due freezer contenenti carni di marmotta e di stambecco.
Tra i reati contestati all’uomo (che non è risultato titolare né del porto d’armi né tantomeno della licenza venatoria) figurano la detenzione illegale di armi comuni da sparo alterate e relativo munizionamento, la detenzione illegale di dinamite, la ricettazione e la detenzione illegale di parti di animali (marmotta e stambecco).
In un simile contesto, gli inquirenti hanno dichiarato che ulteriori approfondimenti sono in corso, anche se «per il momento tendiamo a ricondurre al Pariset tutte le armi sequestrate», ha dichiarato il nuovo commissario capo della Squadra mobile di Aosta, Mattia Falso.
Nella foto Emilio Pariset e le armi sequestrategli.
(re.newsvda.it)