Giorno della Memoria: no alla concessione della sala al Comitato 10 Febbraio VdA
Una polemica per l’uso provocatorio del Giorno della Memoria, con la conseguente presa di posizione del sindaco Fulvio Centoz, che ha negato l’uso della sala comunale.
Si è risolta così la questione relativa alla presentazione dei libri “Guerriglia” e “Campo dei Santi”, organizzata proprio per il 27 gennaio alle 18, nella saletta di via Hôtel des Etats dal Comitato 10 Febbraio Vda. L’evento averebbe dovuto essere moderato da Enrico Cuaz e Luca Distort (candidato per la Lega Valle d’Aosta alle prossime elezioni politiche), con il proposito di presentare due volumi che «trattano dell’attualissimo tema dell’immigrazione con due storie diverse».
Altra VdA: «Vergognoso sfregio»
La cosa non è andata giù ad Altra VdA, che per tramite di Carola Carpinello, ha chiesto a gran voce al sindaco Fulvio Centoz di «revocare immediatamente l’autorizzazione della sala» e a tutte le forze «antifasciste di mobilitarsi affinché si impedisca un tale vergognoso sfregio». Secondo l’esponente dell’Altra Valle d’Aosta, infatti, la scelta della data si inserisce in un insieme di «provocazioni» e «intimidazioni», che ad Aosta vedono gli «immancabili esponenti della Lega proporre la presentazione di un libro molto discusso: Guerriglia». Per Carpinello il volume «si presta a facili strumentalizzazioni contro gli immigrati, considerati come il nuovo “diverso” da combattere». Il fatto è ritenuto ancora più «grave» in quanto trattasi di «libro recensito e osannato in tutti i siti di chiaro stampo razzista» e costituisce un «pericoloso abbassamento della guardia in una data simbolo».
Autorizzazione mai concessa
A stretto giro di posta arriva la replica di Fulvio Centoz, che non ha concesso l’autorizzazione: «E’ del tutto evidente – ha spiegato il primo cittadino in una lettera inviata al presidente dell’associazione, nonché consigliere comunale della Lega, Andrea Manfrin – che in tale data, ricorrendo il Giorno della memoria, appare più consono che l’ente pubblico conceda i suoi spazi unicamente a eventi/manifestazioni che abbiano stretta attinenza con la finalità della ricorrenza, peraltro istituita con legge dello Stato». Il primo cittadino sottolinea che non vi è «nessuna preclusione» all’organizzazione dell’evento in altre date ritenute meno sensibili.
(alessandro bianchet)