Municipio, Andrione chiede le dimissioni del sindaco Centoz
Il consigliere del Gruppo Misto, sempre più vicino alla Lega, chiede l'inserimento d'urgenza di un ordine del giorno alla luce del mutato scenario in Regione con Uv in netto calo e Pd fuori da Palazzo
Non c’è pace in municipio per il sindaco di Aosta Fulvio Centoz: Andrione reclama le sue dimissioni.
Sull’onda lunga della vittoria della Lega alle regionali del 20 maggio e la débacle del Pd il consigliere comunale del gruppo misto Etienne Andrione, sempre più vicino ai rappresentanti del Carroccio, reclama le dimissioni del primo cittadino e l’indizione di elezioni municipali anticipate in virtù del mutato scenario a Palazzo regionale. La richiesta è contenuta in un ordine del giorno, da inserire con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per mercoledì 23, dal colorito titolo, alla moda andrioniana, Grosso guaio a Rollandinia (Senso e legittimità della maggioranza comunale attuale).
Ordine del giorno
Si legge: Le elezioni regionali appena concluse hanno registrato il crollo dei partiti componenti la passata maggioranza regionale e quella comunale in carica;. Pur tra loro diverse, tutte le forze che le componevano hanno registrato perdite non raramente vicino al 50%, con l’eccezione della citata Stella-PnV, che ha limitato i danni almeno in termini di eletti al 20%, e del Pd, che ha invece accusato un’inedita – ancorché non per tutti sorprendente – perdita del 100%, sparendo completamente dal Consiglio regionale;
Alla luce dei risultati indicati, appare altresì altamente probabile che i lusinghieri risultati finora ottenuti dall’Uv e dai suoi cangianti alleati fossero in non trascurabile misura attribuibili al “sistema” delle tre preferenze con sezioni di ridotte dimensioni, che di fatto permetteva il controllo capillare del voto. Mal si spiegherebbe altrimenti, tra gli altri, il crollo in numeri assoluti delle preferenze stesse, con cali, anche in riconosciuti campioni della “specialità”, di oltre il 60%;
Più nel dettaglio, i risultati indicano senz’ombra di dubbio che l’attuale maggioranza comunale è di fatto largamente minoritaria nell’elettorato aostano, con cali, rispetto al lusinghiero e oggi altamente sospetto 54% ottenuto nel 2015, dell’ordine di almeno il 15%.
(re.newsvda.it)