Alpe, Vallet lascia la presidenza: deluso, una batosta
Alexis Vallet abbandona la presidenza di Alpe affidando a un post di Facebook la sua decisione. Decisone che arriva all’indomani del risultato elettorale, con solo tre seggi conquistati in Consiglio Valle e lascia ai due vicepresidenti Carmen Jacquemet e Pietro Varisella il compito di traghettare il Galletto al Congresso, annunciato per giugno in un comunicato diramato martedì 22 maggio.
La confessione di Vallet
Scrive Vallet – 669 voti e primo escluso -: «oggi voglio solo dir loro (agli elettori) che io ce l’ho messa tutta nel rappresentare una Valle d’Aosta più giusta e più moderna. Ho sempre fatto quel po’ di politica che ho fatto per cambiare il mondo in meglio. Non smetterò. Ma solo dopo aver ritrovato il tempo e l’energia per la mia famiglia che, soprattutto in questi ultimi mesi, mi ha sopportato distante e nervoso. Non voglio sottrarmi ad alcuna responsabilità ma credo anche che il giudizio degli elettori vada rispettato fino in fondo». Ringrazia e chiude: «a presto ma non troppo».
Le riflessioni
«Sotto la mia guida – dal giugno 2015 – il mio Movimento invece di crescere è calato pesantemente – ammette il presidente. Meglio se faccio altro. Per anni abbiamo detto che era colpa di altri quello che capitava. Liberi di continuare. Io sono deluso di me e di come non ho saputo guidare il movimento. Giusto che si giri pagina. Una nuova pagina a cui auguro il migliore dei beni ma che deve essere rappresentata da persone nuove e diverse».
A richiesta, Vallet conferma la sua volontà di lasciare la guida di Alpe: «Mi pare il minimo dopo una batosta così».
(danila chenal)