Frana Quincinetto: ok al piano di emergenza, prossima settimana il sopralluogo
Il Piano non è comunque definitivo; le autorità si riservano la possibilità di modificarlo accogliendo le indicazioni e le richieste dei sindaci.
Frana Quincinetto: È stato presentato e approvato oggi, in Prefettura a Torino, il Piano speditivo di gestione della viabilità nel caso di chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aosta (tratto Pont-Saint-Martin – Quincinetto Sud e Nord) a causa dei movimenti della frana che incombe in località Chiappetti.
Il Piano di emergenza (più propriamente chiamato “Piano speditivo”) è stato elaborato e condiviso da Prefettura, Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino. Prevede il coordinamento di tutti i soggetti interessati e le azioni di rispettiva competenza, individuando gli itinerari alternativi e i presidi delle forze di Polizia negli snodi di maggior rilievo.
È previsto anche il supporto delle organizzazioni di Volontariato di Protezione civile sia alle forze dell’ordine che ai Comuni interessati dalla viabilità alternativa.
Il Piano non è comunque definitivo; le autorità si riservano la possibilità di modificarlo accogliendo le indicazioni e le richieste dei sindaci.
«L’approvazione di questo piano dà un segnale di concretezza su una questione annosa e particolarmente pesante per le popolazioni e per il territorio – sottolinea l’assessore ai Trasporti e Protezione Civile della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Abbiamo ereditato il problema della frana di Quincinetto dalle amministrazioni precedenti e comprendo l’esasperazione dei sindaci dopo nove anni di immobilismo. Grazie allo spirito di collaborazione di tutti soggetti siamo arrivati in pochissimo tempo a un piano di emergenza, che sappiamo essere migliorabile e perfettibile, ma è la misura migliore che potevamo realizzare in pochi giorni e con la prospettiva di eventuali ulteriori spostamenti della frana. A conferma della volontà di mettere un punto fermo su una situazione pericolosa e insostenibile, il prefetto di Torino ha convocato un sopralluogo la prossima settimana con tutti i soggetti interessati per verificare la possibilità di altre ipotesi alternative».
Parla di un «incontro positivo» l’assessore regionale Luigi Bertschy. Aggiunge: «Era importante approvare il piano speditivo. Pur essendo un passo fondamentale per gestire l’emergenza, abbiamo ribadito che la priorità rimane quella di affrontare i problemi del ponte di Quincinetto e della frana stessa. È dal 2012 che il problema si è presentato, crediamo che sia venuto il momento di intervenire in maniera risolutiva definendo un cronoprogramma serio e che possa divenire operativo in tempi rapidi».
«Il piano speditivo è un atto necessario perché una nuova allerta si può presentare in qualunque momento» sottolinea Marco Marocco, vicesindaco della Città metropolitana di Torino con delega alla protezione civile. In questa fase «non bastano le ottime professionalità che tutti gli enti e le realtà del territorio hanno messo in campo. Occorre una regia condivisa che le valorizzi e sfrutti al meglio tutte le possibilità per ridurre i disagi e garantire la sicurezza. Senza allarmismi e senza sottovalutare i rischi».
Il protocollo d’intesa
La gestione del sistema di monitoraggio deriva dal Protocollo d’Intesa sottoscritto il 4 luglio dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta, dalla Società Autostrade Valdostane, dal comune di Quincinetto e dal Centro universitario di Firenze.
Secondo le indicazioni del pian,o il monitoraggio lungo il percorso segnala il grado di allarme in caso di spostamento anche minimo della frana, da cui le misure di emergenza: in caso di allerta 2 e 3 scatta la sospensione del traffico veicolare in un senso di marcia o su tutte le corsie con la conseguente individuazione di arterie stradali alternative, anche per i mezzi pesanti, sulla viabilità ordinaria.
(re.news.vda)