Coronavirus, taglio stipendi: dopo i sindaci, arrivano i consiglieri regionali
L'Ufficio di presidenza del Consiglio destina 200 mila euro al Banco alimentare
Riduzione degli stipendi, dopo il taglio delle indennità dei sindaco per raccogliere fondi per l’emergenza coronavirus, arriva quello degli stipendi dei consiglieri regionali.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha deciso di presentare un emendamento al provvedimento legislativo all’esame della seconda Commissione che prevede che i consiglieri regionali possano ridurre il proprio trattamento indennitario o rinunciarvi fino al 100% e che tali risparmi siano destinati dall’Ufficio di Presidenza a favore dell’emergenza sanitaria e sociale da Covid-19. L’Ufficio di Presidenza ha inoltre proposto che i gruppi consiliari destinino all’emergenza almeno la metà dei contributi che i gruppi stessi percepiscono ai sensi della legge regionale n. 6/1986».
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, comunica che oggi, martedì 31 marzo, ha deliberato di destinare la somma di 200 mila euro alla sede valdostana del Banco Alimentare.
«L’evoluzione della situazione di emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19 – evidenziano la presidente Emily Rini, i vicepresidenti Joël Farcoz e Luca Distort e i consiglieri segretari Jean-Claude Daudry e Luigi Vesan – sta portando a una crisi non solo sanitaria, ma anche sociale ed economica, per cui si stanno riscontrando casi sempre più numerosi di persone in difficoltà nel reperire beni essenziali, come i generi alimentari. Da qui la nostra idea di destinare dei fondi a un’associazione che è già attiva sul territorio regionale per sostenere i soggetti più bisognosi. L’Ufficio di presidenza è da sempre attento alle problematiche di tipo sociale e oggi la solidarietà e l’aiuto economico sono, più che mai, strumenti utili a fronteggiare l’attuale situazione».
(re.aostanews.it)