Coronavirus: 50 mila mascherine arrivate? Pio Porretta: «non ne so nulla»; Baccega: «tutto regolare»
Chiarisce l'assessore: «Il mio amico Maurizio Aiassa, che è un manager, ha fatta da tramite tra l'Usl Valle d'Aosta e un'azienda lombarda che ha riconvertito la produzione
Coronavirus: 50 mila mascherine arrivate? Pio Porretta: «non ne so nulla». Baccega: «tutto regolare». Chiedono conto di un carico di 50 mila mascherine fatto arrivare in Valle d’Aosta dall’assessore Mauro Baccega i commissari della quinta Commissione Servizi sociali e la Presidente del Consiglio Emily Rini. Lo fanno in seguito a post su Facebook nel quale l’assessore ringrazia l’amico Maurizio Aiassa per i dpi e alla risposta del capo della protezione civile regionale Pio Porretta. Ha dichiarato di non saperne nulla e che «qualora tale carico fosse stato o acquistato o donato, lui avrebbe dovuto comunque saperlo». E’ quanto emerso nel corso della sua audizione nella mattinata di oggi, giovedì 2 aprile.
Tutto regolare
Risponde a stretto giro di posta l’assessore regionale Baccega: «E’ tutto regolare. Il mio post di ringraziamento è chiaro. Il mio amico Maurizio Aiassa, che è un manager, ha fatta da tramite tra l’Usl Valle d’Aosta e un’azienda lombarda che ha riconvertito la produzione. Così l’azienda sanitaria valdostana ha acquistato un carico di dpi di circa 10 mila pezzi e ne ha opzionate 40 mila. Anche i camici sono arrivati grazie ai miei canali sempre all’Usl».
A conferma delle parole dell’assessore c’è il carteggio intercorso tra l’Usl e Aiassa. Scrive l’azienda sanitaria: «In riferimento alle mascherine in produzioni dal calzaturificio CDM, in corso di certificazione da parte del Politecnico di MIlano, si richiede l’inizio produzione di almeno 10.000 pezzi con consegna urgente. La nostra necessità è di circa 40.000 ogni due settimane».