Coronavirus: ad Aosta nessun rinvio per la Tari, «scadenza immediata»
Lo ha evidenziato il consigliere Lorenzo Aiello nella riunione congiunta delle Commissioni consiliari; l'assessore Donzel ha parlato di una diversa contabilità rispetto all'acquedotto e ha ipotizzato un confronto in Giunta per eventuali decisioni sul rinvio
Coronavirus: ad Aosta nessun rinvio per la Tari, «scadenza immediata».
Ad Aosta, il pagamento della tassa sui rifiuti non è stato posticipato. Almeno fino a oggi.
Questa l’accusa lanciata dal consigliere del gruppo misto di minoranza (Fratelli d’Italia), Lorenzo Aiello, nell’ambito della la riunione congiunta delle quattro commissioni consiliari permanenti per l’esame della nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione 2020-2022.
Le bollette della Tari
Lorenzo Aiello mostra, infatti, una bolletta in cui è riportata la dicitura: pagamento immediato e chiede lumi all’assessore all’Ambiente, Delio Donzel.
«Questa mattina mi è giunta una segnalazione da un negozio di cosmetica, perché non è stato previsto il rinvio del pagamento della Tari? – si chiede Aiello –
Pare stiano arrivano lettere a esercizi con scadenza del pagamento immediata. Perché non è stata rinviata»?
Scadenza immediata: la risposta dell’assessore
«La gestione contabile della Tari è diversa dall’acquedotto – ha risposto Delio Donzel – e vede coinvolto anche l’assessorato alle Finanze.
Mi rendo conto soprattutto che per attività commerciali non si producono rifiuti.
Si potrà fare ragionamento verso fasce deboli, persone in cassa integrazione o con attività chiuse, ma dovremmo, per dare una risposta compiuta, confrontarci nella Giunta».
Bollette risalenti al 2019
Spiega la situazione il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz.
«Sono bollette del 2019, spedite tutte in quell’anno e con scadenza gennaio 2020 – sottolinea il primo cittadino -, dovevano essere abbondantemente pagate».
C’è stato, però, un disguido. «In alcuni casi, come questo – continua Centoz -, le bollette sono tornate indietro, perché gli indirizzi erano sbagliati, per cambi di residenza o svariati altri motivi, per questo abbiamo contattato direttamente le persone interessate e ci hanno detto rispedirla. Questo è avvenuto a febbraio, prima dell’emergenza, per questo riportano la dicitura scadenza immediata. Magari qualcuna è giunta in ritardo ed ecco il caso».
Insomma, non resta che pagarle. «Sono persone che avevano già dato l’assenso – conclude il primo cittadino -. Ovvio che ora è accaduto tutto questo, per cui valuteremo cosa si potrà fare se ci sono delle difficoltà».
Nella foto in alto, la parte della bolletta esibita dal consigliere Aiello dove si legge la scadenza ‘immediata’ del tributo.
(alessandro bianchet)