2 giugno, Centrodestra in piazza: chi ha sbagliato durante l’emergenza dovrà dare risposte
Manifestazione in piazza Roncas, ad Aosta, di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Front Valdotain
«Chi ha sbagliato durante la fase dell’emergenza dovrà dare risposte». Lo ha detto Alberto Zucchi, uno dei due portavoce di Fratelli d’Italia insieme a Lorenzo Aiello, nella mattina di oggi, 2 giugno, durante la manifestazione che ha visto il centrodestra scendere in 70 piazze italiane.
Ad Aosta, manifestazione in piazza Roncas con una cinquantina di bandiere tricolori e valdostane sventolanti. In piazza rappresentanti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Front Valdotain.
Zucchi: scegliere tra buona e cattiva politica
«Oggi non è il momento della polemica, ma a tempo debito chiedere conto al governo regionale – ha detto ancora Zucchi -. Oggi siamo qui per rendere omaggio ai morti per il virus e a tutti quelli che sono rimasti indietro, famiglie, lavoratori e imprese, tutti in grave difficoltà perché sono ancora in attesa degli aiuti. In Valle bisognava fare di più. E’ il momento di scegliere tra la buona e la cattiva politica».
Aiello: questa piazza è atto fondativo
Per Aiello «dopo oltre due mesi chiusi in casa, finalmente ci ritroviamo insieme. La politica non si fa sui social e non è priva di idee, anzi, è solo che attualmente mancano donne e uomini che concretizzino queste idee. Questa piazza è un atto di fondazione della coalizione di centrodestra, è un inizio di quello che verrà».
Busanelli: solidarietà alla popolazione
Per il coordinatore di Front Valdotain, Marco Busanelli, «siamo qui a manifestare il disagio a livello nazionale e regionale per le mancanze evidenti. Solidarietà alla popolazione che ha sofferto tanto e promettiamo impegno per risollevarci».
Rini: dal governo regionale solo promesse
Pungente Emily Rini, coordinatrice di Forza Italia, rappresentante del centrodestra in Consiglio regionale, dove ricopre il ruolo di Presidente. «Ultimamente, troppi hanno abusato della parola autonomia – ha tuonato Rini -. Noi crediamo in un’Italia unita e federale. Chi avrebbe potuto esercitare l’autonomia in questa fase emergenziale ha abdicato. Ogni volta che è uscito un decreto nazionale, in Valle lo si è applicato alla lettera senza far valere la nostra autonomia. Bisogna tornare presto al voto».
Sulle misure a sostegno di famiglie, lavoratori e aziende, Rini sottolinea come «siano state fatte solo promesse e annunci. Il 17 aprile abbiamo approvato in Consiglio Valle il secondo pacchetto di misure (quello da 25 milioni, ndr), ma la settimana scorsa siamo dovuti tornare in Consiglio per porre rimedio agli errori fatti. Questa giunta ridotta, con un presidente non eletto, ha annunciato con conferenze stampa un pacchetto di aiuti dopo l’altro, ma siamo a giugno e quegli aiuti arriveranno solo quando tante imprese avranno già chiuso».
La coordinatrice di Forza Italia ha poi citato Gazzetta Matin: «un importante giornale valdostano, ieri, titolava 50 o 150 milioni di euro, dopo il terzo in arrivo un quarto pacchetto – ha ricordato -. Bene, ancora annunci, solo promesse».
(re.aostanews.it)