Consiglio Valle: sì a maggiori risorse per contrastare la violenza sulle donne
E' passato all'unanimità un emendamento presentato dalla consigliera di Adu Daria Pulz
Consiglio Valle: sì a maggiori risorse per il contrasto alla violenza sulle donne. «A dispetto dello stallo istituzionale, aumentano le risorse per il contrasto alla violenza sulle donne». A dirlo è la Consigliera di Adu VdA Daria Pulz che ha proposto un emendamento alla terza legge regionale di misure per contrastare gli effetti dell’emergenza da Covid-19 per l’aumento di 90 mila euro dello stanziamento destinato alle misure di prevenzione della violenza domestica e di presa in carico delle donne maltrattate, soprattutto per creare nuovi spazi di accoglienza nelle case rifugio.
Unanimità
La proposta, sostenuta anche dalla Consigliera Chiara Minelli, è stata accolta all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta del 29 giugno 2020. «Per le donne che subiscono violenza in famiglia, il lockdown ha significato rimanere chiuse in casa con il proprio aguzzino e, paradossalmente, per disposizione di legge. Le associazioni che si occupano di far conoscere e contrastare il fenomeno della violenza di genere, già drammatico e allarmante in tempi “normali”, riferiscono di un aumento dei crimini in famiglia del 30% a fronte di una diminuzione di tutti gli altri reati. E se è vero che il numero di denunce è, in qualche caso, diminuito, il dato è originato dall’impossibilità di rivolgersi alle forze dell’ordine in un momento in cui anche le strutture sanitarie, tra l’altro, erano sotto stress e tutto il sistema legato alla sicurezza dei cittadini ruotava, necessariamente, intorno al dramma della pandemia in corso».
«L’accoglimento unanime da parte del Consiglio del nostro emendamento ci fa ben sperare sull’aumento di una sensibilità diffusa rispetto a un fenomeno che non registra trend negativi da molti anni e che solo tramite il potenziamento delle strutture socio-sanitarie, accompagnato da un diffuso e capillare lavoro culturale e formativo, può essere contrastato e, infine, sconfitto».
(re.aostanews.it)