Elezioni, Progetto civico progressista in campo «contro populisti e sovranisti»
Il Programma si articola in sessantaquattro punti, con tre premesse e sette aree tematiche. Si tratta di istituzioni, economia e lavoro, salute e welfare, ambiente, clima, mobilità, educazione e cultura, democrazia, partecipazione, legalità, investimenti
Elezioni: Progetto Civico Progressista prende Corpo.
Rete Civica, Partito Democratico, Europa Verde, Possibile, Area Democratica-Gauche Autonomiste con il contributo indipendenti si sono ritrovati alla Bcc nel pomeriggio di oggi, sabato 25 luglio, per dare gambe all’iniziativa. Profumo di ‘Ulivo’. E’ una sensazione che ha preso corpo nel vedere nascere, in vista della corposa e prossima tornata elettorale, con il ‘Progetto Civico Progressista’. Un’alleanza tra partiti e movimenti di ispirazione cattolica e laica, che guardano sostanzialmente a sinistra, formata da persone con sensibilità differenti ma uniti da valori comuni come solidarietà, partecipazione, antifascismo, questione femminile (sintomatico il fatto di tre donne sole al tavolo dei relatori).
La vicinanza di Progetto Civico Progressista con il progetto dell’Ulivo, messo in campo da Romano Prodi nel 1995 che sfociò poi in governi di centro sinistra fino al 2005, è apparsa evidente dalla lettura di alcuni punti del programma «Progetto Civico Progressista – hanno detto con accenni differenti le tre relatrici Chiara Minelli, Erika Guichardaz e Sara Timpamo – vuole rappresentare qualcosa di nuovo nel panorama politico regionale. Vuole essere nella sostanza un’unione fatta con il medesimo spirito che aveva permeato la Resistenza e che ha sconfitto il nazifascismo e ora deve servire per tenere tenere fuori dai governi del nostro Paese populisti e sovranisti».
«La realizzazione del Progetto è cominciata all’inizio del 2020. Intorno ai tavoli di lavoro – ha detto Timpano, segretaria del Pd Valle d’Aosta – si sono ritrovati un centinaio di persone che si sono presentate con la voglia di cambiare l’attuale stato delle cose a livello politico regionale e hanno lavorato, con contributi scritti, confronti online e iniziative di riflessione specifica discussi e analizzati in riunioni tematiche, per costruire un programma denso di contenuti e idee ma anche con una visione complessiva e condivisa di come dovrebbe essere la nostra Regione».
Con l’Assemblea di oggi pomeriggio il Progetto entra nel vivo. «Il documento programmatico – ha detto Minelli, consigliera regionale uscente di Rete civica – verrà inviato ai rappresentanti di tutte le categorie produttive, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni, per raccogliere proposte, idee, suggerimenti. Dopo questa inedita consultazione preventiva sul Programma lavorerà la Commissione costituita all’interno dell’alleanza, per arrivare al Programma definitivo, che verrà depositato al Tribunale di Aosta assieme no alla liste dei candidati alle elezioni regionali».
Il Programma si articola in sessantaquattro punti, con tre premesse e sette aree tematiche. Si tratta di istituzioni, economia e lavoro, salute e welfare, ambiente, clima, mobilità, educazione e cultura, democrazia, partecipazione, legalità, investimenti.
La volontà, hanno detto le relatrici, «è arrivare a un programma frutto di un’ampia partecipazione e consultazione che rappresenti una guida solida e convincente per candidare Progetto Civico Progressista a un ruolo i governo della Valle d’Aosta».
A margine dell’Assemblea sono emerse le prime ipotesi di candidature nella lista di Progetto Civico Progressista. La lista avrà una larga rappresentanza di esponenti di Rete Civica e del PD. E’ scontata la ripresentazione di Chiara Minelli e di Sara Timpano, mentre ci sono ancora dubbi sulla presenza di Erika Guichadaz.
Si ripresenterà, dopo la débacle del PD nelle regionale 2018, l’ex assessore regionale, in quota Dem, Jean-Pierre Guichardaz. Non saranno della partita gli ex consiglieri regionali Raimondo Donzel (anche ex assessore regionale) e Carmela Fontana di Area Democratica, movimento che metterà in lista Gianni Champion. Non viene dato tra i futuri candidati, in quota Rete Civica, l’ex assessore regionale Elio Riccarand, mentre proverà a rientrare nell’aula consiliare, dopo essere rimasto al palo per un giro, Andrea Padovani.
(alessandro camera)