Chambre: «imprese devono comunicare Pec o rischiano sanzioni»
Entro il primo ottobre, le realtà iscritte al registro delle imprese dovranno sanare la propria posizione
Comunicare il proprio indirizzo Pec per evitare sanzioni. È l’appello lanciato dalla Chambre Valdôtaine, che ricorda come entro il 1° ottobre 2020 tutte le imprese, costituite in forma societaria o individuale, già iscritte al Registro delle imprese, che non avessero ancora comunicato il proprio indirizzo o il cui domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio o che sia inattivo, devono regolarizzare la propria posizione.
Le modalità
Per mettersi in regola, le imprese dovranno presentare comunicazione al Registro delle Imprese competente per territorio, in esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.
Le sanzioni
La Chambre ricorda l’importanza dell’adempimento, in quanto la mancata comunicazione comporterà l’assegnazione d’ufficio di un nuovo e diverso domicilio digitale e l’irrogazione di una sanzione amministrativa (art. 2630 del codice civile), raddoppiata, per le società (da 206 euro a 2.064 euro), e triplicata (art. 2194 del codice civile), in misura triplicata, per le imprese individuali (cioè da 30 euro a 1.548 euro).
Infine, secondo l’articolo 37 del Dl 16 luglio 2020, sia le imprese costituite in forma societaria, sia le imprese individuali hanno l’obbligo di comunicare al registro delle imprese il proprio “domicilio digitale” al momento dell’iscrizione.
Una domanda di iscrizione senza tale indicazione prevede la sospensione della pratica.
(al.bi.)