Courmayeur, al Plan Chécrouit mezzi al lavoro 7 giorni su 7
Il Comune di Courmayeur è «ragionevolmente ottimista» sulla possibilità di utilizzo del collegamento tra l'arrivo di funivia e telecabina e il comprensorio
Courmayeur, al Plan Chécrouit mezzi al lavoro 7 giorni su 7.
Il Comune di Courmayeur è «ragionevolmente ottimista» sulla possibilità di utilizzo del collegamento tra l’arrivo di funivia e telecabina e il comprensorio.
I lavori
In una nota diffusa questo pomeriggio, venerdì 3 ottobre, il Comune di Courmayeur aggiorna sullo stato dei lavori di messa in sicurezza del Plan Chécrouit in seguito alla frana del 25 febbraio che ha travolto il tapis roulant del campetto (fortunatamente senza danni a persone).
«I lavori, consegnati in regime di esecuzione d’urgenza all’impresa Ivies Spa di Pontey, stanno procedendo speditamente – si legge -: terminate le attività di allestimento del cantiere, è stata realizzata una pista alternativa di accesso alla zona ed è in fase di esecuzione un sistema di gradonature, finalizzato a ridurre la velocità e la percorrenza dei massi che dovessero staccarsi dalla parete del Mont Chétif».
Il progetto esecutivo prevede adesso la realizzazione di due bancate larghe tra i 5 e gli 8 metri e lunghe, rispettivamente, 320 e 190 metri, lungo il pendio tra il pianoro del Plan Chécrouit e la nicchia di distacco in parete.
«L’impresa sta lavorando 7 giorni su 7 con due turni giornalieri da 6 ore. Sono attivi contemporaneamente 6 escavatori, una pala caricatrice, un autocarro e 10 maestranze, oltre ai tecnici dell’Impresa».
«I lavori sono coordinati dall’Ufficio tecnico gestionale del Comune, dalla squadra della Direzione lavori (composta da 8 tecnici con presenza giornaliera in cantiere), dalla Direzione lavori geologica, dal Coordinamento per la sicurezza e in stretta sinergia con la Courmayeur Mont Blanc Funivie, che gestisce il comprensorio sciistico» si legge nella nota.
Prospettive
Alla squadra di mezzi e persone si aggiungerà nei prossimi giorni un dumper per il potenziamento dei movimenti terra e una perforatrice con la squadra specialistica per l’esecuzione degli ancoraggi delle reti paramassi da realizzare sulle gradonature.
«In parallelo, con la cooperazione del Centro per la Protezione Civile dell’Università degli studi di Firenze, è in corso di potenziamento l’attuale sistema di monitoraggio affidato a Geoform s.a. In particolare, il sistema di monitoraggio 3d automatico e continuo, mediante stazione totale motorizzata, sarà implementato da un sistema mediante rete wireless di sensori».
Allo stato attuale, il Comune si dice «ragionevolmente ottimista in merito al possibile impiego del percorso di collegamento tra l’arrivo degli impianti di arroccamento (Funivia Gigante e Telecabina Dolonne) e il resto del comprensorio».
(re.aostanews.it)