Courmayeur, Imu invariata; Miserocchi: «Mi dissocio»
La maggioranza comunale di Courmayeur ha deciso di mantenere invariata l’aliquota dell’Imposta municipale propria, contraria la minoranza
Courmayeur, Imu invariata; Miserocchi: «Mi dissocio».
La maggioranza comunale di Courmayeur ha deciso di mantenere invariata l’aliquota, contraria la minoranza.
In corso di svolgimento il Consiglio comunale di Courmayeur, convocato in modalità online, che segna il debutto di Nicole Passino in qualità di presidente dell’assemblea civica.
All’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, il bilancio di previsione e tutti i punti a questo collegati.
Il primo tema ad accendere il dibattito l’approvazione dell’aliquota Imu per il 2021.
Come illustrato dal vice sindaco e assessore al bilancio, Federico Perrin, l’amministrazione ha deciso di mantenere invariata l’aliquota, cosa che suscita la reazione della minoranza.
Il dibattito sull’Imu
«Se fossimo in una condizione ordinaria la vostra decisione sarebbe più che condivisibile – dice il capogruppo di minoranza Stefano Miserocchi -, ma siamo in una condizione straordinaria in piena crisi economica. Ci ha stupiti la mancanza di una scelta di indirizzo per le categorie che stanno patendo la crisi. Chiediamo se ci sono le intenzioni di cercare soluzioni per le attività e le famiglie. Esprimiamo forte perplessità».
«Ci siamo interrogati parecchio su questo punto – replica il vice sindaco Perrin -, la ratio dell’amministrazione è portare al consolidamento il bilancio, non vuol dire che non saranno intraprese azioni di sostegno più avanti».
Il sindaco Roberto Rota ricorda come ci siano «richieste da parte di tutte le categorie, dai possessori di seconde case, ai titolari di attività. Courmayeur è l’unico Comune che non riceve un euro dalla ripartizione della legge 48, non ci sono spazi di manovra».
«Stiamo anche analizzando la proposta di Confcommercio (di riduzione dell’Imu alle imprese, ndr) – aggiunge Rota -, dire dei “no” non è facile, ma per diminuire le entrate dovremmo tagliare dei servizi, preferiamo chiedere uno sforzo ai proprietari di immobili, ma continuare a investire ai massimi livelli nella promozione. Se lo Stato permetterà di trattenere il 50% dell’extragettito siamo pronti ad agire in ogni modo per andare incontro alle famiglie, ce così non fosse abbiamo gli spazi per poter lavorare».
«La situazione la conoscete tutti – prosegue il sindaco -, e chi ha amministrato precedentemente la conosce perfettamente. Se riduciamo le entrate non possiamo mantenere i servizi all’altezza di una località come Courmayeur».
Secondo Miserocchi però «la coperta non è così corta, ci sono margini non per regalìe, ma per azioni mirate su alcune categorie. Secondo noi per lanciare un messaggio concreto, il bilancio permette comunque una certa operatività».
Il vice sindaco Perrin ribadisce che «successivamente, con l’avanzo di amministrazione e i ristori, faremo scelte puntuali e precise per il sostegno di attività e famiglie».
La discussione si chiude con il voto contrario della minoranza «per noi è importante fare già adesso un certo tipo di ragionamento, ci dissociamo pertanto da questa vostra decisione».
(erika david)