Courmayeur, scontro sulle indennità; Rota: «non risponderò più ai vostri argomenti di propaganda»
La maggioranza di Courmayeur conferma le indennità di carica, bocciato l’emendamento della minoranza per la riduzione del 20%
Courmayeur, scontro sulle indennità; Rota: «non risponderò più ai vostri argomenti di propaganda».
La maggioranza di Courmayeur conferma le indennità di carica, bocciato l’emendamento della minoranza per la riduzione del 20%.
Il gruppo SiAmo Courmayeur , nel corso del Consiglio comunale terminato poco fa, mercoledì 31 marzo, ha scelto di confermare le indennità di carica approvate nella prima seduta del Consiglio comunale della nuova consiliatura, il 26 novembre.
Al sindaco vanno 2.730 euro lordi più 600 euro di diaria, 1.501,50 euro al vice, 728 euro agli assessori e 136,50 euro il gettone di presenza per i consiglieri.
Lo scontro
Decisione che non piace al gruppo Esprit Courmayeur. «Speravamo in un cambio di direzione – commenta la consigliera di minoranza Diletta Roveyaz -, esprimiamo il nostro disappunto perché riteniamo che potesse essere utile dare un messaggio ai cittadini, proponiamo pertanto un emendamento perché le indennità siano confermate dalla data delle elezioni, eliminando quindi l’aumento del 20% stabilito successivamente, in segno di solidarietà verso la popolazione colpita dalla crisi».
Il vice sindaco Federico Perrin ha voluto analizzare l’indennità base degli assessori, 728 euro lordi, che diventa di 530 euro netti e scende ulteriormente a 480 decurtata dell’assicurazione, «tenendo conto che un assessore ha molta più responsabilità di un parlamentare».
«Se dividiamo la cifra rimanente per il monte ore – aggiunge Perrin -, arriviamo a 3,69 euro l’ora, si arriva ai 4/5 euro per sindaco e vice. Non mi sembra una mancanza di sensibilità verso alcuno».
Roveyaz ribadisce come l’emendamento proposto vuole essere «solo un messaggio alla comunità» suscitando la reazione della consigliera di maggioranza Iris Voyat: «Il messaggio che stiamo dando è di grande impegno, mentre a me sembrano più propagandistici quelli da parte vostra».
«Non è per propaganda e l’impegno è da parte di tutti – replica il capogruppo di Esprit Courmayeur, Stefano Miserocchi -, non c’è populismo nella nostra proposta, è una questione di sensibilità».
Secca la risposta del sindaco Roberto Rota. «Tutte le vostre proposte sono buoniste e vanno in un’unica direzione: screditare l’amministrazione alla guida del paese in questo momento. Prendiamo atto dell’ottima amministrazione dei tre anni precedenti durante la quale avete centrato tutti gli obiettivi e che si è conclusa nel migliore dei modi» sbotta Rota alludendo al commissariamento del Comune.
«I cittadini hanno votato, speriamo di poter andare avanti per cinque anni, e poi voteranno di nuovo. Non andrò più a replicare, lo trovo svilente nei confronti di questo Consiglio, ci aspettiamo proposte vere e concrete, non di forma. A questi argomenti di propaganda non risponderò più».
«Dispiace sentire queste parole – dice Miserocchi -, non stiamo screditando nessuno, le nostre proposte sono propositive, rimando al mittente che quanto stiamo facendo sia fatto per screditare. Per noi il bilancio è un documento che ha avuto poco coraggio , noi stiamo svolgendo correttamente il nostro lavoro e continueremo nel solco che ci siamo dati».
L’emendamento per la diminuzione delle indennità è stato bocciato.
(er.da.)