Pasqua in Zona rossa: sì alle messe con autocertificazione, no a gite e pic nic
Per la Valle d'Aosta restano in vigore le restrizioni dell'ordinanza del 27 marzo scorso e valida fino al 6 aprile
Pasqua in Zona rossa: sì alle messe con autocertificazione, no a alle gite fuori porta. Per la Valle d’Aosta i divieti non cambiano. Restano in vigore le restrizioni dell’ordinanza del 27 marzo scorso e valida fino al 6 aprile. Secondo i dati del contagio – boom di nuovi positivi, Rt a 1.52 e aumento dei ricoveri all’ospedale Umberto Parini di Aosta – per la regione alpina non cambierà nulla neppure dopo il 6 aprile.
No all’accesso alle secondo case per chi non risiede in Valle d’Aosta. Chiusi bar e ristoranti ma sono consentiti l’asporto – dalle 5 alle 18 – e la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.
Pranzo pasquale
Si chiede, con raccomandazioni, di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti e amici, in ogni caso, dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.
Messa di Pasqua
A messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza.
Gite e pic nic
A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic.
Sport
L’attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: “Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri”.
Le visite
Sarà consentito recarsi presso un’altra abitazione privata, all’interno del territorio regionale, solo una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, in massimo 2 persone, eventualmente in compagnia di figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Ristorazione
Rimangono sospese le attività dei servizi di ristorazione, come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale nel rispetto dei vigenti protocolli anti Covid-19. È consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico- sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione da asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Altre attività
Lo svolgimento di attività agricole legate a orti, campi, prati, vigne e frutteti, la conduzione di piccoli allevamenti e il taglio della legna sono sempre consentiti, anche al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione, a condizione che il soggetto interessato attesti con autodichiarazione il possesso o l’uso del fondo e il suo utilizzo ai predetti fini, con l’indicazione del percorso più breve dalla propria abitazione al fondo stesso.
(re.aostanews.it)