Cogne Acciai Speciali: bilancio sostenibilità, calano infortuni e valore aggiunto
Approvato il documento che riassume le ricadute dell'attività su dipendenti e territorio. Il valore aggiunto sulla Regione cala da 76 a 69 milioni di euro. Al centro la lotta alla pandemia
Calano gli infortuni sul lavoro. Questo uno degli aspetti principali emersi dal Bilancio di sostenibilità 2020 approvato nei giorni scorsi dalla Cogne Acciai Speciali, che ha visto il valore aggiunto riversato sul territorio valdostano passare da 76 milioni del 2019 ai 69 milioni dell’anno appena trascorso.
Il documento annuale, che riassume gli impegni dell’aziende in merito alle ricadute della propria attività sui dipendenti e sul territorio, prevede anche un riassunto delle azioni poste in essere nell’ultimo anno in materia di sicurezza dei lavoratori, impatto sul territorio e in favore della salvaguardia dell’ambiente.
Riduzione infortuni
La prima buona notizia in materia di bilancio arriva dalla riduzione degli infortuni sul lavoro. Nel documento, infatti, emerge come l’azienda abbia proseguito, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alle risorse investite per il contenimento del virus, sulla strada verso l’obiettivo “infortuni zero”.
L’indice di frequenza, infatti, rispetto al 2019 è diminuito del 30%, mentre l’indice di gravità dell’8%. I casi sono calati del 39%, passando da 23 a 14.
«Il risultato ci rende particolarmente orgogliosi – sottolinea il presidente della Cogne Acciai Speciali, Giuseppe Marzorati -. Questo è il riconoscimento dell’azione, che da anni perseguiamo, di attenzione, tutela e valorizzazione delle risorse umane, che ogni giorno contribuiscono a raggiungere gli obiettivi di impresa».
Gestione della pandemia
Il presidente sottolinea poi l’aspetto legato alla gestione della prevenzione del contagio.
«Ci siamo presi cura dei nostri dipendenti, adottando tutte le misure necessarie per proteggerli e per garantire loro un ambiente di lavoro sicuro, che permettesse un graduale ritorno alla normalità della produzione, già verso la fine dell’anno» sottolinea Giuseppe Marzorati, ricordando l’investimento da 500 mila euro per l’acquisto di materiali e per attività riconducibili alla gestione delle misure di contrasto alla diffusione.
Il 45% dell’investimento è stato dedicato alla sanificazione, mentre il 20% a interventi sulle strutture aziendali, con tanto di installazione di barriere divisorie e strutture temporanee per permettere il giusto distanziamento.
Inoltre, è arrivata anche una donazione alla Protezione civile regionale, condita dalla fornitura di un respiratore all’Usl della Valle d’Aosta.
Riduzione di emissioni
Proseguito lo sviluppo dei sistemi di gestione (certificati secondo gli standard ISO 9001, IATF 16949, EN 9100, e ISO 14001) per monitorare e migliorare i processi relativi alla gestione dei diversi ambiti di produzione, l’acciaieria aostana ha ottenuto un’importante riduzione di emissioni di CO2.
In particolare, la Cogne Acciai Speciali ha evitato emissioni per oltre 17mila100 tonnellate di CO2: 13mila665 tonnellate grazie all’impiego di energia verde e a km zero e 3mila511 tonnellate quale contributo fornito dall’azienda alla rete di teleriscaldamento del capoluogo regionale.
«Il 2020 ci ha colpito all’improvviso, ma la solida piattaforma che avevamo costruito negli anni ci ha permesso di affrontare con forza questa crisi e di preparare la ripresa – sottolinea ancora il presidente -. Stiamo già investendo in tecnologie digitali per continuare ad aumentare l’efficienza delle nostre attività e fornire ai clienti un servizio sempre migliore. Questi investimenti stanno contribuendo a ridurre i costi e a migliorare la nostra efficienza. Per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico, vogliamo fare parte della risposta del mondo siderurgico alla riduzione delle emissioni di CO2».
Nel corso del 2020, infatti, l’azienda, oltre agli investimenti in materia di riduzione delle emissioni ha sottoscritto contratti di fornitura di energia da fonti rinnovabili che «ci hanno permesso di aumentare la quota di energia verde che utilizziamo».
Confronto a livello europeo
Il presidente sottolinea, però, un punto, ossia la richiesta di confronto in sede europea in materia di investimenti “responsabili”.
«I costi degli atteggiamenti virtuosi che le aziende europee stanno portando avanti, per un complessivo miglioramento dell’inquinamento globale, le rende meno competitive nei confronti dei concorrenti che operano in Paesi che non hanno ancora voluto assegnare requisiti per la salvaguardia ambientale, sgravando di fatto le imprese di importanti oneri che noi oggi affrontiamo per contribuire alla difesa dell’ambiente» evidenzia ancora Marzorati.
Valore aggiunto
Definiti gli obiettivi prioritari di sviluppo durevole, scelti con la finalità di promuovere un equilibrio tra gli aspetti sociali e quelli ambientali, il bilancio affronta poi le ricadute economiche.
«Il Valore aggiunto riversato dalla Cogne sul territorio valdostano è stato nel 2020 di ben 69 milioni di euro – evidenzia ancora il presidente -. Un risultato di rilievo, nonostante l’impatto della crisi legata alla pandemia, che ha generato una leggera flessione rispetto ai 76 milioni di euro del 2019. Invariato invece è stato l’ammontare versato ai fornitori locali, pari a 19 milioni di euro».
E conclude.
«A ottobre abbiamo inaugurato la Cogne Academy-Industrial School in una cerimonia ridotta, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, e abbiamo voluto riflettere sull’importanza di dare anche all’educazione tecnica i giusti percorsi formativi e di fornire adeguate opportunità ai nostri giovani – conclude Giuseppe Marzorati -. Di fronte a questa nuova crisi siamo cambiati e sono cambiati molti aspetti del nostro settore e stiamo facendo tutti i passi necessari per rafforzare la nostra posizione di leader in vista della ripresa».
(al.bi.)