Associazionismo, una giovane valdostana manager di Street Child Italia
L'aostana Ilaria Bracco cerca partner per l'associazione con sede a Londra che si occupa di favorire l'accesso all'istruzione ai bambini delle zone più vulnerabili del mondo
Associazionismo, una giovane valdostana manager di Street Child Italia.
Un anno sabbatico come fil rouge tra passato e futuro, un ponte che ha condotto Ilaria Bracco, aostana classe 1997, a diventare la Development Manager di Street Child Italia, associazione partner dell’organizzazione inglese Street Child, con sede a Londra, che si occupa di favorire l’accesso all’istruzione ai bambini più vulnerabili del mondo, aiutandoli a costruire un futuro sostenibile.
Ma andiamo per ordine.
Ilaria si diploma al liceo Classico di Aosta e sceglie di proseguire gli studi a Ginevra, in Relazioni Internazionali.
Dopo la laurea triennale decide che è arrivato il momento di prendersi una pausa.
«Il mio percorso nel volontariato – spiega la giovane manager – è iniziato nella pause estive dall’Università.
Sono stata in Brasile, volontaria all’interno di un orfanotrofio, poi in Madagascar, in un centro di formazione, e infine in Indonesia, in una scuola dove viene insegnato inglese ai bambini.
Poi è arrivato uno stage di 6 mesi a Barcellona, per Street Child, e da quel momento non ho mai smesso di lavorare per loro».
Street Child Italia: educazione, chiave per eliminare la povertà
L’associazione ritiene che il raggiungimento di un’educazione di base universale sia il più grande passo che si possa fare verso l’eliminazione della povertà globale.
Ed è proprio l’approccio inclusivo di Street Child la motivazione principale per Ilaria Bracco nel percorrere quest’avventura, che si trasforma presto da un semplice stage a un lavoro di grande responsabilità.
«Da settembre del 2020 sono diventata la Development Manager: mi occupo, in sostanza, di trovare nuovi partner e della crescita dell’organizzazione stessa.
In parallelo, frequento il primo anno della laurea magistrale in Sviluppo Internazionale, sempre a Ginevra».
Il sogno di Ilaria è di terminare gli studi e di proseguire il percorso intrapreso con Street Child Italia, lavorando al 100% delle sue possibilità per far crescere l’associazione e creare una rete sempre più fitta e importante.
«L’impegno di Street Child Italia, coordinata con gli altri paesi coinvolti, ovvero Spagna, Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Germania, ha consentito la costruzione di scuole, la formazione di insegnanti e l’educazione formale di milioni di bambini, in 16 dei paesi più poveri del mondo» – conclude la manager.
Per supportare le iniziative di Street Child Italia è possibile eseguire una donazione una tantum o mensile (i dati sono reperibili sul sito www.streetchild.it), oppure scegliendo di donare il 5×1000.
(rossella scalise)