Corruzione in appalti, Chiavazza parla per la prima volta: ecco la (sua) verità
L'ex capo dell'ufficio tecnico comunale di Valtournenche ha rilasciato oggi, lunedì 10 maggio, dichiarazioni spontanee
Tre ore per raccontare al giudice la sua verità. E lo ha fatto per la prima volta. Si è aperto oggi, lunedì 10 maggio ad Aosta, con le spontanee dichiarazioni di Fabio Chiavazza il processo, con rito abbreviato, per un presunto giro di corruzione in appalti pubblici, con epicentro nel Comune di Valtournenche, risalente al periodo 2014-2018.
L’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Valtournenche ha parlato per tre ore “ricostruendo tutte le procedure amministrative che gli sono state contestate e smontando punto per punto le accuse”, spiega l’avvocato Anna Rossomando -. Ha fornito spiegazioni precise e puntuali a tutte le accuse che gli sono state mosse e ha ribadito la sua più totale buona fede e correttezza nelle procedure da lui svolte per l’amministrazione comunale”.
E’ la prima volta, da quando è stato indagato, che Chiavazza parla.
Oltre a Chiavazza, davanti al giudice Davide Paladino sono comparsi altri 14 imputati. Nel corso dell’udienza sono poi stati sentiti alcuni testimoni delle difese. Il processo è stato aggiornato al 21 maggio.
L’inchiesta
Le accuse per gli indagati vanno – a vario titolo – dalla concussione alla corruzione, dall’abuso d’ufficio alla turbativa d’asta, dal falso ideologico all’abuso edilizio sino ai reati tributari.
Il 20 novembre 2018 furono emesse 8 misure cautelari.
(re.aostanews.it)