Rigenera Italia: 7,5 milioni per i comuni valdostani
L'onorevole Elisa Tripodi (M5S): con "Futuro in comune" una boccata d'ossigeno per per nostra regione in chiave transizione ecologica
Rigenera Italia: in arrivo 7,5 milioni per i comuni valdostani. I finanziamenti arrivano dalla misura nazionale “Futuro in comune” del progetto “Rigenera Italia” che prevede uno stanziamento che passa da 500 milioni a un miliardo per il 2021.
“Per i comuni Italiani è in arrivo una boccata d’ossigeno con la misura “Futuro in comune” del progetto “Rigenera Italia” voluto dal Movimento 5 stelle”, scrive in una nota la deputata pentastellata Elisa Tripodi.
Si tratta di fondi che le nostre amministrazioni locali possono utilizzare per opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Una sorta di anticipo di transizione ecologica voluta dal governo Draghi.
Le risorse possono essere utilizzate per interventi territoriali da avviare entro il 15 settembre quali, tra gli altri, il rifacimento di strade, la manutenzione di edifici pubblici e scuole, la realizzazione o il completamento di piste ciclabili, l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’ammodernamento di caldaie in edifici pubblici, l’abbattimento di barriere architettoniche.
Ecco le cifre che i Comuni possono destinare all’avvio dei cantieri:
- 100.000 euro per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
- 140.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 5.001 abitanti e 10.000 abitanti;
- 180.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti;
- 260.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti;
- 340.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti;
- 420.000 euro per i comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti;
- 500.000 euro per i comuni con popolazione superiore ai 250.000 abitanti.
“Rispettare l’ambiente, riaprire i cantieri, far lavorare le piccole e medie imprese e rimettere in moto l’economia locale attraverso piccoli progetti dei nostri comuni: con la transizione ecologica riparte anche la Valle d’Aosta”, conclude Elisa Tripodi.
(re.aostanews.it)