Montagna: valorizzare il territorio montano con le sue eccellenze
E' quanto auspicano Giovanni Barocco, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montagne Italia, e Franco Manes. presidente del Celva, nella giornata internazionale della montagna celebrata oggi, martedì 11 dicembre
Valorizzare la montagna. E’ quanto auspicano Giovanni Barocco, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Montagne Italia, e Franco Manes, presidente del Celva, nella giornata internazionale della montagna celebrata oggi, martedì 11 dicembre. Così Barocco: «La Valle d’Aosta, territorio montano per eccellenza, deve riscoprire i suoi valori, rivalorizzando la scelta di viverne tutta la sua complessità». Sulla stessa lunghezza d’onda Manes. «Le Alpi sono una risorsa. Per continuare a farle vivere, è necessario che le comunità delle Terre alte si facciano sentire nella definizione delle politiche nazionali e che siano assicurate le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi essenziali».
Un insieme eccezionale
Prosegue Barocco. «La montagna o terre alte non si limita ad essere ciò che la natura ha voluto creare, ciò che è visibile dall’occhio umano, bensì un sistema molto più complesso ed articolato, dove si fondono territorio, ambiente, cultura, lingue, storia, popoli e comunità».
Come celebrarla
Aggiunge. «Per celebrare nel migliore dei modi la giornata internazionale della montagna è doveroso ritornare a mettere al centro dell’azione politica e istituzionale i territori montani, sia alpini, sia appenninici, e la sua popolazione. Queste devono, soprattutto in questo momento storico, sentirsi più unite anche per superare tutti gli egoismi e le tensioni nei rapporti sociali che connotano la società di oggi, sventolando orgogliosamente la scelta autentica di vivere in montagna».
Impegno
«L’impegno deve essere profuso da tutti coloro che amano la montagna – conclude Barocco -, con il fine di permettere alle sue popolazioni di essere protagoniste nella gestione diretta delle risorse che essa offre. In concreto sarebbe importante che il governo nazionale attivi un processo virtuoso, attuando una fiscalità differenziata per gli operatori di montagna, da sempre gravati di oneri legati alla morfologia del territorio, oltre che mettere in atto la digitalizzazione dei territori, al fine di superare le sperequazioni territoriali e geografiche».
Dal Celva
Così Manes. «I sindaci valdostani ritengono che investire sulla montagna e le sue comunità sia una priorità non solo per le nostre aree interne, ma per l’intero Paese. Tale impegno si può perseguire solo mantenendo sul territorio le famiglie e le imprese, nonché sviluppando la sua capacità di attrazione. In questo contesto di indispensabile attenzione verso le popolazioni di montagna e l’ecosistema alpino, facciamo nostro l’appello di Fondazione Montagne Italia a favore di una fiscalità differenziata e di una digitalizzazione dei territori, per generare coesione e superare le disparità territoriali e geografiche».
(re.newsvda.it)