Referendum pirogassificatore, nuovo ricorso di Anida contro l’ammissibilità
A meno di un mese dalla consultazione referendaria del 18 novembre, l’Associazione nazionale imprese difesa ambiente (Anida) ha depositato un ricorso al tribunale ordinario di Aosta per chiedere l’inammissibilità del referendum del 18 novembre prossimo che si oppone alla costruzione del pirogassificatore in Valle d’Aosta. L’udienza si terrà il 30 ottobre, pochi giorni prima della scadenza elettorale, davanti al giudice Paolo De Paola. Immediata la reazione di Valle Virtuosa che in un comunicato va all’attacco: «Ricordiamo che Anida nel 2008 ha presentato il Piano nazionale termovalorizzatori, che prevede la costruzione di 50 inceneritori in Italia entro il 2020. È evidente che forti interessi economici cercano in ogni modo di impedire ai valdostani l’esercizio di un fondamentale diritto democratico, quale l’esercizio del Referendum propositivo». Valle Virtuosa ricorda che «la Commissione regionale per i procedimenti referendari – organismo indipendente previsto dalla legge regionale 19/2003 e composto da insigni giuristi nominati dal Presidente della Corte d’Appello di Torino – ha riconosciuto che la prima ratio di questo referendum è la «tutela della salute».