Si è dimesso l’assessore all’Istruzione Laurent Viérin
Si è dimesso l’assessore all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin. A confermarlo è il presidente dell’Union valdôtaine Ego Perron che commenta: «Prendo atto con dispiacere delle dimissioni. Occorrerà continuare sulla linea del dialogo per capire cosa ha spinto l’assessore a rassegnare le dimissioni. Mi riservo di fare una lunga chiacchierata con lui».
Così lassessore Viérin: ”Nel corso di questi anni alla guida dellAssessorato Istruzione e Cultura e nella mia più che ventennale militanza nella Jeunesse e nel Mouvement, ho sempre creduto nel dialogo e mi sono speso con tutte le mie energie per favorirlo ed operare per la convivenza, nelle istituzioni e nel Mouvement, delle diverse sensibilità e punti di vista presenti”.
Prosegue: ”Pur non condividendo totalmente diversi passaggi politici fondamentali e amministrativi dellultima legislatura, e pur avendo espresso, anche nel voto, questa mia contrarietà in molte occasioni, ho sempre cercato di portare avanti le decisioni assunte con senso di responsabilità e profondo rispetto per le istituzioni che rappresento.
Decisioni che non ho condiviso, ma rispettato, pur essendo in contrasto talvolta con i miei ideali, e che sono andate dallallargamento della maggioranza regionalista, votata dai valdostani nel 2008, al Pdl, che si è rivelato in tutto il suo impatto già nelle scelte politiche per le elezioni Europee e comunali aostane, che poi ha influito su tutte le scelte della Regione, e che avrà conseguenze anche sulle prossime elezioni Politiche e Regionali, fino al metodo con cui si è arrivati alla definizione del bilancio 2013/2015”.
Ed ancora: ”Negli ultimi tempi però questo dialogo, cui ho sempre creduto, non solo è venuto totalmente a mancare, ma ha portato a scelte imposte e di vertice, su passaggi che ritengo cruciali: metodo di nomina del Presidente e del Segretario del Consiglio Valle, massima assemblea che rappresenta tutti gli eletti, riforma degli Enti Locali, di cui non si è ancora oggi a conoscenza di tutti i contenuti, scelta del non voto, non sottoposta alla discussione in seno al Conseil fédéral, e successiva perdita del referendum, che oggi mi ha portato ad una sorta di messa sul banco degli imputati”.
Per concluder: ”In ultimo, ma solo in ordine di tempo e non di importanza, mi sono state rivolte, in sede di analisi politica del voto, accuse di non governo del mondo della scuola, e sono state rivolte pesanti e generalizzate accuse al mondo scolastico, in merito alla professionalità dei docenti e alle loro presunte ingerenze politiche, a senso unico, nella campagna referendaria. Queste accuse sono per me inaccettabili poiché ritengo che il mio ruolo istituzionale sia quello di valorizzare la funzione e difendere lautonomia della scuola”.
Prosegue nell’analisi: ”Sono ritenuto quindi tra i principali colpevoli dellesito referendario, non ubbidiente alle indicazioni impartite, perciò profondamente in contraddizione con la campagna portata avanti dal Mouvement e dal Governo regionale, quindi incoerente con la carica che ricopro.
Ritenendo invece di essere persona che dà grande valore alla coerenza, soprattutto con se stessi, in questo momento, e lo dico con profonda amarezza, ritengo non ci siano più le condizioni nel permanere nel governo regionale proprio in nome di quella coerenza da tutti invocata”.
Per concludere: ”Ho quindi rassegnato, nelle mani del Presidente della Regione, le mie dimissioni da Assessore allIstruzione e Cultura della Regione autonoma Valle dAosta. Ringrazio tutti coloro che, in questi anni, hanno condiviso con me questo percorso a servizio della Cultura, dellIstruzione e della formazione in Valle dAosta, dai due coordinatori, Patrizia Bongiovanni e Roberto Domaine, ai dirigenti, dipendenti e collaboratori tutti, nonché a tutto il mondo della scuola, sindacale, dellassociazionismo culturale, del mondo artistico e musicale valdostano, per la professionalità, la disponibilità e limpegno messo a servizio della comunità valdostana”.
Dichiara la Sovraintendente: ”A seguito delle dimissioni rassegnate dallAssessore allIstruzione e Cultura Laurent Viérin, quale Sovrintendente ritengo doveroso rassegnare, a mia volta le mie dimissioni.
Tale decisione deriva in particolare dal clima pesante venutosi a creare verso il mondo della scuola, che la figura del Sovraintendente rappresenta da un punto di vista di direzione amministrativa, e di accuse immeritate verso il ruolo e la professionalità dei docenti valdostani”.