Vicenda Martino: stupore nel Pd ma non imbarazzo
«Stupore sì, imbarazzo no. Restiamo in attesa di capirne di più». E’ il commento del presidente del Pd Fabio Protasoni in merito alla vicenda che vede coinvolto Flavio Martino dell’associazione Loris Fortuna, movimento che sostiene il Pd alle regionali, accusato per concorso in truffa, falsificazione di documenti e associazione a delinquere nell’ambito dell’indagine che ha interessato i servizi erogati dalla società di consulenza fiscale Conf.servizi srl. Mette le la mani avanti Protasoni: «I reati contestatigli non hanno nulla a che vedere con la politica; il Pd non è responsabile della vita privata dei sostenitori». Nel Pd, che ha nel rinnovamento e nella legalità due punti di forza, è costernazione. «La magistratura – conclude Protasoni – tirerà le conclusioni; noi aspettiamo di sentire quanto ha da dire Martino».
Martino si dice «basito di fronte a un trattamento tanto speciale» e «assolutamente estraneo alla vicenda in quanto sono un socio non operativo all’interno della Conf.servizi srl». Lancia una frecciata: «Tornassi indietro opterei per associazione Enzo Tortora non già Loris Fortuna come scelsi all’epoca». Politicamente fa sapere di essere «a disposizione della lista del Pd; non ho nulla da nascondere e sono pronto a un confronto con loro».