Per il Pd-Sinistra VdA bastano 200 milioni per l’ammodernamento della ferrovia
Non serve un miliardo di euro per avere una ferrovia moderna ed efficiente ma bastano duecento milioni di euro: è quanto sostengono i vertici del Pd-Sinistra Vda che in una conferenza stampo hanno spiegato come sia possibile mettere mano a interventi strutturali fin da subito.
«Non sono dati campati in aria ma attinti dagli studi commissionati dalla Regione», ha puntualizzato Fabio Protasoni. «Il progetto di elettrificazione e di ammodernamento della tratta ferroviaria da Pré-Saint-Didier a Ivrea è quantificabile in 200 milioni 85 per l’Aosta-Torino e 80 per l’Aosta-Pré-St-Didier, le cifre più consistenti – che potrebbero essere spalmati in cinque anni e divisi tra Stato, Regioni Piemonte e Valle d’Aosta senza contare che ci sono già 30 milioni del progetto ‘Lunetta’ che non rimarranno congelati in eterno. Il problema della mobilità è di tutti e non solo dei pendolari. Non mi dica l’amministrazione regionale che non può mettere in bilancio 100 milioni di euro in un quienquennio perché a tanto ammonterebbe il costo per la regione», spiega Protasoni, che lamenta anche la «mancanza di integrazione tra il trasporto su gomma e rotaia». Chiede il presidente del Pd di «dare valore al trasporto pubblico e alla mobilità».
«La mancanza di un’infrastruttura strategica, insieme al caro autostradale, crea un problema di sviluppo per la Valle d’Aosta. Confrontandoci con gli esperti di Rfi ci siamo resi conto che si possono fare interventi strutturali in tempi relativamente brevi. Senza la ferrovia nessuna ipotesi di sviluppo è possibile», ha aggiunto il segretario del Pd Raimondo Donzel il quale auspica che «la gestione, oggi problematica, sia sempre più in capo alla Regione». Chiede infine Protasoni che «la trattativa con lo Stato sugli investimenti e sul passaggio della gestione siano a se stanti. Non vedo quale governo, passandoci le consegne, potrebbe darci anche 200 milioni di euro». (Foto: Raimondo Donzel e Fabio Protasoni)
(danila chenal)