Sasso su auto: cinque richieste di rinvio a giudizio
A un anno dalla chiusura delle indagini, la procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio per due funzionari dell’Anas, Ludovico Carrano e Mauro Noce, per il dirigente regionale Raffaele Rocco, per il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard e per l’ex primo cittadino Romano Blua con l’accusa di omicidio colposo. Era la sera del 2 gennaio del 2011 quando un masso di circa 20 cm di diametro si staccò dalla parete rocciosa appena prima del paramassi di La Saxe, colpendo giusto prima dell’ingresso della galleria l’auto – una Renault Espace – condotta da Jean-Pierre Pisier, 42 anni, residente nel dipartimento di Ain, nella regione di Rhone Alpes, manager di una compagnia telefonica francese.
Nell’incidente rimase ferita in modo lieve anche la moglie dello sfortunato manager. Il risarcimento è in via di definizione. In un primo tempo si era ipotizzato l’omicidio colposo verso ignoti; il procuratore della Repubblica aveva affidato una consulenza a un geologo dell’Università di Genova per chiarire le cause del distacco, in una zona che da oltre vent’anni è soggetta a distacchi ed eventi franosi. Secondo il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, a una componente indiscussa di fatalità, si era aggiunta una parte di inerzia delle autorità nella messa in sicurezza della parete rocciosa.
In foto la Renault Espace sulla quale viaggiava Jean-Pierre Pisier.
(re.newsvda.it)