Per il sindaco di Aosta Giordano ”la nomina di Serra e Marzi conferma la validità della coalizione”
«Non mi sono mai sottratto alle spiegazioni; la nomina di Serra e Marzi conferma la validità della coalizione ed è nel segno del consenso elettorale; non ci sono rimodulazioni di programma ma si va avanti con il piano A e pezzi per strada questa maggioranza non li ha persi». Ribatte così il sindaco di Aosta Bruno Giordano a Carlo Curtaz (Alpe) che si era detto esterrefatto dalla mancanza «di spiegazioni in merito alle scelte», riferendosi alle nomine di Flavio Serra ai Trasporti e Carlo Marzi alle Finanze. Nel replicare Curtaz riconosce che «lavvicendamento istituzionale è di rigore», ma aggiunge: «Non è stata colta loccasione di dibattere di problemini che si sono evidenziati ultimamente», cita Sorbara e le intercettazioni, la liquefazione della Fédération autonomiste, Paron indebolito dal risultato delle regionali.
A innescare il dibattito il silenzio dei due nuovi assessori che allinizio della seduta consiliare avevano scelto di non intervenire. Primo a prendere la parola era stato Michele Monteleone, capogruppo del Pd esprimendo «un minimo di stupore; mi aspettavo presentassero il loro programma; prendiamo atto del silenzio e non mi resta che augurare loro in bocca al lupo». Tirato per i capelli Serra ha concesso «ho preso atto della gran mole di lavoro che mi aspetta e spero di interloquire con la minoranza in modo degno nel rispetto dei ruoli; lascio un gruppo coeso e spero di dare di più nel settore della mobilità». Vicenzo Caminiti, caprogruppo della Stella Alpina ha tagliato corto: «Sono le persone più idonee a entrare in Giunta, hanno e avranno la capacità di lavorare bene come lo hanno fatto i loro predecessori». La delibera passa con 17 voti a favore, dieci astensioni.
Sono poi entrati in aula Luca Girasole, in giacca e cravatta di ordinanza, e Paolo Scoffone, in polo azzurra, jeans e scarpe da tennis. Entrambi della Stella Alpina hanno sostituito i neo eletti assessori. La delibera di surroga passa allunanimità. «Entro in questo Consiglio con lo spirito di mio padre (Giovanni maestro per anni presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro della Valle dAosta ndr). che era persona ancorata a principi di lealtà, che non ha mai accettato compromessi; spero di esserne allaltezza; entro con la volontà di portare un contributo alla comunità», ha sottolineato Scoffone. «Sono consapevole che lincarico che vado a ricoprire richiederà impegno e abnegazione; di fronte alla crisi dobbiamo essere tutti responsabili ma non dovranno mancare le risorse per le famiglie e per gli anziani», ha puntualizzato Girasole.
(Foto: Paolo Scoffone e Luca Girasole)
(danila chenal)