Idv, il partito dichiara guerra al gioco d’azzardo
Diciamo no al gioco d’azzardo: è lo slogan con il quale Italia dei Valori ha dato il via alla raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. «E un’urgenza sociale – sottolinea il segretario regionale Marco Belardi, presentando l’iniziativa – poiché rappresenta la terza dipendenza dopo droghe e alcol e colpisce le fasce di reddito più deboli; c’è chi ai video poker si gioca fino all’ultimo centesimo». Belardi snocciola i numeri dell’emergenza: 15 milioni di giocatori abituali, 800 mila giocatori affetti da ludopatia e dai 2 ai 3 milioni a rischio patologico, 5-6 miliardi all’anno per curare i dipendenti dal gioco patologico, 100 miliardi di fatturato pari al 4% del Pil nazionale, 8 miliardi di tasse pari al 12% della spesa delle famiglie italiane. «La nostra proposta contempla – ha proseguito Belardi – una soluzione radicale del problema: il divieto assoluto e totale dei giochi d’azzardo diversi da quelli tradizionali, organizzati dallo Stato e da società controllate, quali le grandi lotterie, il lotto e il totocalcio». Nella proposta non rientrano i Casinò. Dalla metà di agosto i cittadini potranno firmare la proposta di legge in tutti i Comuni valdostani e a settembre saranno allestiti i gazebo per la raccolta firme. Belardi ha poi annunciato che «il 14 e 15 settembre si terrà a San Sepolcro l’assemblea statutaria che darà al partito un nuovo simbolo e un nuovo Statuto per essere ancora più vicini ai cittadini».
(da.ch.)