Autonomia: Rollandin: «Dichiarazione di Chivasso caposaldo del federalismo alpino»
Libertà di lingua, federalismo, regime federalista repubblicano: la Carta di Chivasso è tutto questo. A renderle omaggio il Forum italo-francese ‘Dalle riforme, la rinascita’, in corso a Cogne. Ad introdurre i lavori il presidente del governo regionale Augusto Rollandin che della Dichiarazione di Chivasso ha detto «è uno dei capisaldi dellautonomia valdostana e del federalismo alpino». Per proseguire: «il documento di Chivasso costituisce una pietra miliare nella storia dellantifascismo; ma qui ci dobbiamo chiedere se esso trascenda la contingenza storica nel quale fu ideato ( fu firmato il 19 dicembre 1943 ndr), e se possa quindi costituire un punto di riferimento anche per noi oggi, in una prospettiva che è rivolta a un mondo sempre più complesso socialmente, economicamente e culturalmente». Nella sua disamina il capo dell’esecutivo ha sottolineato: «Quando leggiamo che i sei rappresentanti delle popolazioni alpine denunciano loppressione politica, la rovina economica, la distruzione della cultura locale, non ci riconosciamo, forse, in una problematica che può, in qualche modo, risultare ancora attuale? Sotto il profilo politico-amministrativo, sono da sottolineare il permanere di un atteggiamento centralistico più o meno cosciente e linvasività di un burocratismo fine a se stesso, che si traducono tra laltro in frequenti conflitti di competenza. Sotto laspetto economico, è fuori di dubbio che certi aspetti deteriori della globalizzazione e la cieca obbedienza alle leggi di mercato, a livello sia nazionale sia europeo, finiscono per avere effetti deleteri sulle economie delle zone economicamente meno forti, quali sono appunto le regioni alpine, a causa dellidolatria degli aspetti puramente quantitativi dei fenomeni socio-economici. Quanto agli aspetti culturali, se da un lato i nuovi mezzi di comunicazione e dinformazione forniscono alle comunità minoritarie possibilità di espressione inimmaginabili settantanni or sono, daltra parte diffondono modelli e valori che mettono in crisi i patrimoni di civiltà, di tradizioni e di comportamenti che si sono sviluppati a partire dalle concrete situazioni di vita vissuta». Così il presidente Rollandin nelle conclusioni: «Le Alpi sono un laboratorio politico e una cerniera secolare che, attraverso lincontro tra i loro popoli, rinsaldano il cuore dellEuropa. Questo è il messaggio della Dichiarazione di Chivasso. Un messaggio positivo di pace, di democrazia e di sviluppo, nel rispetto delle identità che compongono il mosaico del nostro continente e dei nostri Stati».
(re.newsvda.it)