Ambiente: i circolo PD della bassa Valle dicono «no» al pirolizzatore di Borgofranco
POLITICA & ECONOMIA
di news il
21/11/2013

Ambiente: i circolo PD della bassa Valle dicono «no» al pirolizzatore di Borgofranco

Cinque firme, quelle di Maurizio Pitti (circolo Mont Rose), Joan Cout (Issogne), Nunzio Totaro (Verrès), Franco Contratto (Champdepraz) e Orfeo Cout (Montjovet), per dire «no» alla costruzione del pirolizzatore di Borgofranco di Ivrea. Dai circoli del Partito Democratico della bassa Valle arriva la contrarietà al progetto di costruire un pirolizzatore sperimentale per i rifiuti industriali. A nome dei circoli PD, spiega Maurizio Pitti del Circolo Mont Rose Walser: «stiamo seguendo con molta attenzione la delicata vicenda che tocca temi di fondamentale importanza. In molti comuni della Bassa Valle siamo al lavoro per approvare mozioni contrarie alla realizzazione del pirogassificatore. Da parte nostra esprimiamo la netta contrarietà a tale opera che riteniamo essere dannosa, inutile e non risolutiva per il problema dei rifiuti. Ciò che è in gioco è l’idea di futuro, il futuro dei nostri figli».
Le motivazioni principali di tale presa di posizione sono secondo i circoli PD, la chiara contrarietà della popolazione valdostana alla costruzione di impianti di pirogassificazione già manifestata con il referendum tenutosi in Valle d’Aosta lo scorso anno; i rischi oggettivi e comprovati per la salute dei cittadini che si trovano nelle aree limitrofe a impianti di incenerimento; l’inevitabile aumento dell’inquinamento in una zona già ampiamente compromessa dal punto di vista ambientale; il rischio di contaminazione di un’area agricola e turistica in cui rischiano di essere compromesse le pregiate produzioni viticole e casearie;
il trattamento a caldo è solo un sistema di trattamento finale dei rifiuti che non risolve il problema rifiuti;
l’impianto che si ipotizza di realizzare a Borgofranco d’Ivrea, nonostante il carattere sperimentale, rischia di diventare presto un impianto in cui verranno bruciati rifiuti industriali tra cui pollina, scarti di lavorazioni plastiche, fanghi… ; la soluzione ai problemi della deindustrializzazione del Canavese e della bassa Valle deve avvenire attraverso uno sviluppo ecosostenibile e duraturo: non ripetiamo gli errori del passato.
Nella foto, Maurizio Pitti del circolo PD Mont Rose Walser.
(re.newsvda.it)

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