Consiglio Valle: patto di stabilità, la risposta da Roma a breve
«Io ho cercato di essere il presidente di tutta la Commissione. La lettera della Cva sembrava scritta da un avvocato e alcuni suoi passaggi non erano opportuni. Tanto che ho scritto al presidente del Consiglio». Lo ha sottolineato in aula consiliare Leonardo La Torre (Uv) intervenendo sullo stigmatizzato comportamento della Cva nellaudizione in seconda commissione consiliare. Il dibattito è andato avanti due ore. Ha parlato di approfondimenti sulla mancata esibizione di tutta la documentazione il presidente del Consiglio Emily Rini. Nel mirino finisce pure il comportamento della Resort & Casinò. A lamentarne la mancanza di trasparenza Patrizia Morelli (Alpe). Reclama di conoscere la data del Consiglio straordinario sulle partecipate Vincenzo Grosjean (Uvp).
Chiede conto del Patto di stabilità – in scadenza il 31 gennaio – il consigliere Laurent Viérin (Uvp). «Mi risulta che altre Regioni labbiano già chiuso . Noi vorremmo sapere come intendete gestire questa fase. Il Patto è un argomento cruciale per la comunità valdostana». A rispondere lassessore alle Finanze Mauro Baccega. «Il Patto è una forte preoccupazione del governo regionale. I contatti ci sono stati con il ministero delle Finanze e cè un rapporto quotidiano con i nostri due parlamentari. Da Roma le risposte sono prudentemente positive. Domani si incontreranno i tecnici della Regione e quelli del ministero delle Finanze e aspettiamo a giorni una dichiarazione ufficiale». «Non ci sono penalizzazioni» garantisce il presidente della Giunta Augusto Rollandin
(danila chenal)