Protesta su gru a Perloz: il sindaco Stevenin in prima linea nella trattativa con l’imprenditore Morana
«Stiamo dialogando col soggetto, che contesta alcuni provvedimenti che sono stati emessi nei suoi confronti. In questo momento è sceso dalla gru, ha appena finito di parlare col sindaco di Perloz (Gian Carlo Stevenin, ndr), che si è impegnato a cercare di convocare un tavolo tecnico di confronto che possa in qualche modo risolvere questa situazione».
Così il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Châtillon/St-Vincent, Capitano Enzo Molinari, commenta la ripresa della protesta – che iniziò il 13 marzo scorso – dell’imprenditore torinese, il geometra Costantino Morana, amministratore unico della società Co.Ge.Im. Srl con sede in corso Turati, a Torino, che questa mattina di buonora è salito nuovamente su una gru montata all’interno del cantiere della nuova microcomunità di Perloz.
Alla base della struttura Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno posizionato diversi materassi e reti, nel caso l’imprenditore manifestasse l’intenzione di buttarsi nel vuoto.
Alla base della crisi di liquidità in cui è caduta l’impresa di costruzioni generali e impianti, secondo lo stesso impresario torinese, ci sarebbe il mancato saldo da parte della Comunità montana Mont Rose di diverse opere realizzate nell’ambito dei lavori di ampliamento della microcomunità di Perloz in frazione Brun.
Tra la Co.Ge.Im. Srl di Torino, che si aggiudicò l’appalto di ampliamento per un milione 300 mila euro, e la Comunità montana Mont Rose i rapporti sembrarono già incrinarsi nella primavera del 2013, quando durante il Consiglio dei sindaci del 23 maggio di un anno fa l’ente locale decise di rescindere il contratto stipulato con la ditta per «gravi inadempienze» della stessa.
Nella foto una soggettiva dei lavori di ampliamento della struttura per anziani di Perloz, con sullo sfondo la gru sulla quale è risalito questa mattina l’impresario.
(pa.ba.)