Saint-Vincent, i manager degli hotel di lusso (Ehma) in visita al Resort e alla scoperta della valle d’Aosta
Il nostro obiettivo è riposizionare il complesso in un nuovo mercato oggi sicuramente più competitivo, allargando la vendita ai mercati internazionali. Una nuova visione aziendale con la missione di fare della qualità del servizio offerto il punto di forza per affrontare le sfide future. Obiettivo importante, quello dichiarato dal general manager dello storico Grand Hotel Billia di Saint-Vincent, Andrea Prevosti, la cui ristrutturazione e completa riapertura ha già fatto registrare un + 115% di fatturato in pochi mesi.
E la bellezza del primo resort 5 stelle della Valle d’Aosta e la qualità del servizio offerto sono stati toccati con mano dal 27 al 29 giugno dai componenti dell’Ehma (European Hotels Managers Association, in foto), che hanno scoperto le bellezze della Valle d’Aosta e le sue eccellenze nel corso della riunione estiva dell’associazione alla quale aderiscono 427 direttori che gestiscono i migliori hotel europei.
“Cultura Zero Alibi” è stato il tema della riunione, con protagonista la dottoressa Raffaella Bossi Fornarini, docente del Politecnico di Milano, la quale ha stimolato laudience a prendere coscienza dei pericoli insiti nella tendenza ad utilizzare alibi per giustificare una situazione difficile, un momento di difficoltà o un’avversità giudicata insormontabile. “In molti casi, però, si tratta di scuse occulte, che gli individui adottano per scaricare sugli altri le proprie responsabilità, e che sempre più spesso vengono utilizzate anche dalle imprese, soprattutto come conseguenza dell’attuale congiuntura negativa”, ha spiegato la docente specializzata in management interculturale e nello sviluppo dei comportamenti imprenditoriali, con una lunga carriera di direttore brand marketing.
(lu.me)