Consiglio Valle: David Follien impallinato non va alla vicepresidenza
«E una bella confusione. Da unionista e da uomo di partito sono amareggiato». A paralare è Davide Follien (Uv), ex consigliere segretario del Consiglio Valle, impallinato in mattinata da un franco tiratore che gli ha impedito di sedere alla vicepresidenza dellAssemblea. Ricorda Follien laccordo politico che voleva una staffetta tra lui e André Lanièce(Sa) passato indenne al voto dellaula e diventato segretario e commenta: «Siamo specialisti in franchi tiratori; la minoranza, che fa il suo lavoro, ha votato Marilena Péaquin in quanto voleva una donna nellufficio di presidenza del Consiglio; il fatto rimane e non so come si evolverà». Follien aveva ottenuto i 17 voti delle forze di opposizione nella votazione del nuovo segretario.
La consigliera unionista Marilena Péaquin, nominata con 17 voti a 17 con una scheda nulla, ha rinunciato immediatamente allincarico. Motiva: «Non avevo dato la mia disponibilità e laccordo era sui nomi di Lanièce, alla segreteria, e Follien alla vicepresidenza. Io poi sono una donna operativa e la figura istituzionale non fa per me». Prosegue Péaquin: «Voglio consacrare più tempo alle tre commissioni consiliari di cui faccio parte, che portano avanti importanti dossier e sui quali voglio presentarmi preparata». Spiega anche le ragioni che lhanno spinta a dimissionare dalla seconda commissione Affari generali: «Nessun contrasto con il presidente Leonardo La Torre, semplicemente quattro commissioni erano troppe da seguire e visto che Joël Farcoz ne aveva solo due gli ho ceduto il posto». Conclude la consigliera unionista, che con tutta probabilità resterà in carica fino al prossimo Consiglio quando ci sarà la presa datto delle dimissioni: «La situazione è spiacevole e si presta a strumentalizzazioni».
(danila chenal)