Riforme, Alpe chiede Consiglio straordinario sul Titolo V della Costituzione
«Con questa riforma si interviene significativamente sull’assetto regionalistico dello Stato, ponendo fine all’idea stessa di un’evoluzione federalista» ha detto senza mezzi termini il consigliere Alberto Bertin (Alpe), al termine della riunione della prima commissione “Istituzioni e autonomia”, venerdì 12 settembre, durante la quale sono stati auditi i due parlamentari valdostani. «Emblematico che lo Stato si sia riservato una “clausola di supremazia” verso le Regioni. Una scelta che rischia di avere conseguenze negative anche per le autonomie speciali. Purtroppo a livello regionale si registra l’assenza totale di un dibattito pubblico e politico su un argomento così importante per il futuro della nostra autonomia. Per il prossimo Consiglio, abbiamo depositato una mozione che invita il Presidente dell’Assemblea a convocare una seduta straordinaria monotematica sulla Riforma del Titolo V della Costituzione» ha concluso Bertin.
Per il presidente della prima commissione, Joêl Farcoz (Uv)«Il tema delle riforme è fondamentale per il futuro della Valle d’Aosta; il raccordo con i Parlamentari Marguerettaz e Lanièce è quindi importantissimo, da una parte per avere un flusso di informazioni puntuali e, dall’altra, per attivare un confronto politico che sia rappresentativo della nostra comunità».
La Commissione ha poi nominato il consigliere Raimondo Donzel relatore della proposta di legge del PD-SinistraVdA volta a modificare la legge regionale n. 3/1993 sulle norme per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e la consigliera Chantal Certan relatrice della proposta legislativa del gruppo Alpe sull’incompatibilità con la carica di consigliere regionale (modificazioni alla legge regionale n. 20/2007).
La prima commissione tornerà a riunirsi venerdì 19 settembre, alle 10, per esaminare cinque proposte di programmi di cooperazione per il periodo 2014/2020.
In foto la riunione della prima commissione
(re.vdanews.it)