Valdigne, bufera sul giorno di riposo nelle scuole
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di news il
22/02/2017

Valdigne, bufera sul giorno di riposo nelle scuole

 

È passato più di un mese dal termine del sondaggio promosso dall’Istituzione scolastica Valdigne Mont Blanc tra le famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria, per valutare la «chiusura del servizio scolastico nel giorno di sabato e l’apertura al mercoledì mattina», come si leggeva nella circolare rivolta ai genitori, e ancora nulla si sa dell’esito.

«Che abbia vinto il sì o il no è un nostro diritto sapere il risultato del sondaggio a breve termine!» sbotta Maria Luisa Gialdrone, una delle mamme di Courmayeur toccate dall’eventuale modifica dell’orario. A lamentarsi non sono solo le famiglie di Courmayeur, critiche arrivano anche da genitori di La Salle e dagli altri comuni del comprensorio, ma le lamentele dei Courmayeurins sono diventate pubbliche su uno dei gruppi Facebook. «Siamo veramente stufi, i sondaggi li hanno, quanto ci vuole a dare il risultato? – continua Gialdrone – Ora pare che la dirigente scolastica voglia valutare le motivazioni, eppure sulla circolare che abbiamo ricevuto c’era scritto che le motivazioni erano facoltative, molti di noi non le hanno scritte. Ci è stato detto che il sondaggio era solo indicativo e che avrebbe deciso il Consiglio d’Istituto, allora cosa ci nascondono? Dateci un termine, una data. Diteci qualcosa ma il risultato è giusto che ci sia!»

Contattata una decina di giorni fa la presidente del Consiglio d’Istituto, Sara Fumagalli, aveva annunciato come termine per una riunione del Consiglio tra fine febbraio e inizio marzo. Ricontattata nuovamente oggi, non è stato possibile parlarci, così come alla dirigente scolastica Annamaria Distasi.

Il sondaggio

Meglio riposare il mercoledì o il sabato? Non è la prima volta che le famiglie sono interpellate per variare l’orario. Una piccola rivoluzione per il comprensorio della Valdigne che da anni adotta questo tipo di orario anche per andare incontro alle esigenze delle numerose famiglie che lavorano nel turismo. Nella circolare la dirigente riassumeva i pro e i contro delle due opzioni. La chiusura del sabato permetterebbe di avere due giorni di riposo consecutivi, l’organizzazione dei compiti a casa, la partecipazione a competizioni sportive spesso in programma il sabato, un’organizzazione settimanale favorevole alle esigenze lavorative di alcune famiglie.

Dall’altro lato l’attuale riposo del mercoledì permette due giorni di riposo distanziati, un carico di compiti a casa maggiormente distribuito sulla settimana, la fruizione delle offerte delle scuole di sci, con attività pomeridiane infrasettimanali gratuite o a prezzi agevolati e in momenti di meno afflusso e un’organizzazione settimanale che favorisce la realtà lavorativa di alcune famiglie impegnate in attività commerciali e turistiche. La dirigente precisa nella circolare che la modifica dell’orario prevede lezione solo al mercoledì mattina e non il servizio mensa, come già accade ora per il sabato. «La domanda alla quale siete invitati a rispondere in questa fase – sottolineava ancora la dirigente –rappresenta una formale richiesta d’opinione », spetterà poi al Consiglio d’istituto prendere una decisione sulla base delle valutazioni delle risposte al sondaggio e di attente riflessioni.

Riflessioni che ora i genitori vogliono conoscere.

(erika david)

 

 

 

 

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